Gli aquilani e quella voglia incontenibile di musica e teatro. Brignano e ISA fanno il pienone

31 ottobre 2015 | 22:30
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Gli aquilani e quella voglia incontenibile di musica e teatro.  Brignano e ISA fanno il pienone

Inaugurate, in questo fine settimana, la stagione teatrale aquilana del TSA e quella concertistica dell’ISA.

Un successo che supera ogni previsione.

Venerdì sera presso l’auditorium della Guardia di Finanza un Enrico Brignano esplosivo in scena con “Sono Italiano ma non è colpa mia” .

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Uno spettacolo di grande coinvolgimento che ha infiammato il pubblico, alternando risate a momenti di riflessione.

L’attore si fa testimone d’eccellenza di un patrimonio, di una cultura  e di una tradizione inarrivabili, accompagnando gli spettatori in un viaggio all’interno della storia, sottolineando i vizi, le virtù , le pigrizie , le furberie e le eccellenze del popolo italiano.

Dopo lo spettacolo, invita sul palco, il direttore artistico del TSA Alessandro D’Alatri, già collega di lavoro perché regista dello spot Lavazza di cui Brignano è protagonista.

Il comico rinnova il saluto alla città con l’augurio che «L’Aquila possa rinascere al più presto dalle sue ceneri, come una Fenice».

E lascia la platea con un «arrivederci! A presto! Magari in centro storico, nel teatro comunale dove vorrei recitare quando sarà restaurato».

Sabato, invece, è stata la volta dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Dopo mesi di silenzio ripartono le attività della Sinfonica, sotto la direzione della professoressa Luisa Prayer.

Pienone anche al ridotto del teatro. Autorità e cittadini hanno riempito la platea.

ISA

Protagoniste della prima produzione due giovanissime musiciste, 36 anni in due: la ventenne direttrice d’orchestra Nil Venditti e la sedicenne violoncellista Erica Piccotti. In programma opere importanti del repertorio sinfonico: l’Ouverture dal Don Giovanni di Mozart, le virtuosistiche Variazioni rococò per violoncello e orchestra di Čajkovskij, e la celebre Settima Sinfonia di Beethoven.

«Siamo ancora qui!» è stato il saluto di un emozionato presidente, Antonio Centi, seguito da un lungo applauso.

«Dopo tante difficoltà vissute con dignità oggi si riparte. La sinfonica ha conosciuto apprezzamenti e ricevuto dimostrazioni di affetto da tutto il mondo»

Accanto al presidente, un’altrettanto emozionata Luisa Prayer che rimarca la volontà di «guardare al futuro, partendo dai giovani».