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Parco della memoria a L’Aquila: favorevoli o contrari?

7 dicembre 2015 | 09:50
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Parco della memoria a L’Aquila: favorevoli o contrari?

Foto Il Messaggero

Una promessa mantenuta. Oscar Farinetti, patron di Eataly, ha donato al Comune dell’Aquila 87.500 euro, derivanti in parte dalla vendita di prodotti abruzzesi, in parte da una donazione cha la famiglia stessa ha voluto fare, come promesso all’indomani del terremoto. Questa somma andrà a finanziare la realizzazione di un parco della memoria tra via Campo di Fossa e piazzale Paoli, tristemente noto in città per il crollo di alcuni palazzi.

Ma il progetto, che prevede anche la realizzazione di una fontana ed un obelisco, costerà circa 700mila euro; soldi che in parte verrebbero finanziati dall’ente comunale, in parte con un crowdfunding (finanziamento collettivo, una “mega colletta”), che il sindaco Massimo Cialente lancia come proposta agli aquilani.

Il primo cittadino scrive su Facebook: «[…] Abbiamo voluto procedere con un concorso di progettazione. Hanno vinto due giovani di Chieti: l’Ing. Gaeta e l’Arch. Di Luzio. […] Nei prossimi giorni l’Arch. De Paulis conferirà, come previsto nel bando, l’incarico, ai due giovani progettisti, per la stesura del progetto esecutivo. Il costo previsto è di circa 700.000 euro. In sede di variazione di bilancio, la prima decisione assunta dall’allora assessore De Santis, e condivisa dalla Giunta, è stata di stanziare la somma. Purtroppo, con la nuova contabilità degli enti locali, passata dalla “competenza” alla “cassa”, era inutile stanziarli ora, poichè sarebbero andati in economia, non potendosi spendere con l’assegnazione dell’ appalto, entro il 31.12.2015.»
«Quindi sono in bilancio – continua Cialente – e verranno inseriti, di cassa, nel 2016. Allora il Comune ha i soldi, tutti, per realizzare l’opera. La sera del 2 dicembre, inoltre, Oscar Farinetti ci ha donato 87.500 euro, che abbiamo destinato alla realizzazione dell’opera. In quella sede, alla presenza di moltissimi intellettuali, registi, giornalisti televisivi e della stampa nazionale, attori, politici, ho spiegato la mia proposta, che è stata francamente apprezzata ed ha colpito molto per il senso , a mio avviso profondo, che potrebbe assumere. In molte città europee ed italiane, comincia a funzionare il crowdfunding, in italiano il “finanziamento collettivo”. Che cosa è? Una collettività, condividendo profondamente un’opera, decide di realizzarla mettendoci ciascuno una piccolissima cifra. E’ un modo di farla sentire propria da tutta la collettività. Si tratta di una iniziativa apprezzatissima, lì dove esistono le comunità, nel senso di un comune sentirsi parte di un tutto. Quella notte maledetta abbiamo perso 309 fratelli , aquilani, o giovani che ci erano stati affidati, dalle famiglie, affinchè, nei loro anni più belli, li aiutassimo a crearsi una vita attraverso lo studio, la formazione. Quanto sarebbe bello, profondo , sentito, se i 70.000 aquilani salvatisi, ciascuno per quanto può, dai 10 centesimi del bambino, ai 50 euro di un professionista, facessero a gara per dire: “abbiamo voluto, tutti insieme, ricordarli per sempre?” Sarebbero 10 euro ad aquilano. Non tutti possono. ma non servirebbe arrivare a tutta la cifra. I soldi ci sono. Ma sarebbe importante il gesto, sarebbe come portare alle nostre vittime, ciascuno di noi, un fiore.»
«Probabilmente la mia proposta verrà bocciata – conclude il Sindaco – ci saranno altre polemiche. Forse è vero che sono un matto visionario, come mi si rimprovera sempre. Un uomo moralista, sognatore, troppo “romantico” ed ingenuo per fare il Sindaco e la politica. Ma lasciatemi dire: sarebbe un’occasione persa per sentirci, una volta tanto, una comunità. Aspetto di conoscere i vostri commenti