Fontesecco: commercio al palo. Mancano i parcheggi e spunta anche un’edicola abbandonata

Difficile la vita per chi ha deciso di rientrare in centro con la propria attività.
A Fontesecco, uno degli accessi simbolo al centro storico, lo è, forse, ancora di più. Edicole abbandonate, cubetti di porfido per la strada, ringhiere penzolanti e sporcizia ovunque: se a questo poi si aggiunge il parcheggio selvaggio, la situazione per chi volesse aprire una attività in quella zona si fa davvero complicata.
“Per ora ci sono solo un bar ed un ufficio” ci racconta Ennio Elia, gestore di un immobile di 800 metri quadrati in via Fontesecco. “Ma in tanti hanno fatto richieste perché la zona, di per sé, vista la vicinanza al centro storico, è appetibile: stiamo anche proponendo canoni di locazione piuttosto bassi, fra i 7 e gli 8 euro al metro quadrato. Ma ci sono tante difficoltà in zona che rendono difficile, se non impossibile, che clienti di eventuali esercizi commerciali possano venire qui”.
A partire dall’incertezza sul futuro del Ponte Belvedere, sul quale si sono rincorse nei mesi le voci sui più disparati progetti – da abbattere, ricostruire, rinforzare – con ulteriore incertezza sui tempi.
Inoltre, visto che da tempo non è più stata effettuata la manutenzione del ponte, dalla parte inferiore cadono alcuni pezzi di intonaco. Per garantire la sicurezza, l’area è stata transennata e recintata, togliendo ulteriore superficie adibita a parcheggio.
Il problema più impellente è, appunto, quello legato al posteggio.
Lo spazio è occupato da materiali di cantiere, sporcizia varia e perfino un’edicola abbandonata da anni: spesso, inoltre, le macchine che parcheggiano lì vi rimangono per intere giornate. “La soluzione potrebbe essere quella di riattivare la scalinata che collega via Fontesecco a Viale Duca degli Abruzzi” suggerisce l’imprenditore. “Non ci sono grandi lavori da fare e parcheggiare a via Duca degli Abruzzi per poi scendere a Fontesecco sarebbe molto semplice. Inoltre, anche normare il parcheggio con strisce, dischi orari e soluzioni simili potrebbe risolvere la situazione e rendere più facile il ritorno della vita in zona”.
Ci sono difficoltà anche nei vicoli circostanti: lungo Chiassetto degli Ortolani c’è una ringhiera divelta, probabilmente, dal passaggio di un camion impiegato nei lavori di ricostruzione. Si parla quindi di vivibilità della zona ma anche di sicurezza, soprattutto in vista della riapertura di esercizi aperti al pubblico.
L’Assessore al Commercio Pierluigi Mancini e quello alla ricostruzione Maurizio Capri sono stati avvertiti e, preso atto della situazione, hanno annunciato di volersi attivare per trovare delle soluzioni a questi problemi più volte denunciati.
“Chiediamo la collaborazione della pubblica amministrazione: stiamo cercando di rilanciare questa parte di città ma abbiamo bisogno di informazioni puntuali e precise e soprattutto di una programmazione concertata con chi quella zona la vive tutti i giorni” conclude l’imprenditore.