Asl 1: il delta chirurgico torna a casa

22 dicembre 2015 | 10:47
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Asl 1: il delta chirurgico torna a casa


di Francesca Marchi

«Questo è uno degli ultimi atti di cui mi sto occupando. Sono soddisfatto del lavoro svolto, in questi anni siamo riusciti a mantenere tutto in locali provvisori ma mai precari». Lo dichiara il manager della Asl 1 Giancarlo Silveri in occasione dell’inaugurazione del Delta Chirurgico. L’edificio di circa 10 mila metri quadrati è stato ristrutturato con una spesa di 7 milioni 657 mila euro. La riparazione dell’edificio è stata portata a termine con grandi difficoltà legate a contenziosi con la ditta che si era aggiudicata i lavori.12421902_10205754831725369_1890136284_o

Sono stati investiti ulteriori 3 milioni di euro per arredi , attrezzature , macchinari e tecnologie dalla fondazione Abio che ha donato strutture ai reparti di ostetricia e ginecologia.

Tornando al manager della Asl, cosa farà Silveri nel 2016?
«Nell’immediato farò una vacanza» risponde il direttore della ASL 1, che il 31 Dicembre lascerà l’incarico.

E la politica?
«Non escludo un’ entrata in politica». Da mesi si vocifera su un ruolo diverso di Silveri nell’immediato futuro, in ambito politico appunto. 12414248_10205754803764670_928971919_o«Devo ancora riflettere. In questa fase nessuno fa proposte particolari. Non si risolvono i problemi con schematizzazioni di partito ma con l’aggregazione di cittadini che ci tengono al futuro della città».

Sulle polemiche in ambiente politico da esponenti di spicco del PD Silveri dice: «non mi hanno infastidito e non ho deciso di lasciare per questo. Posso solo dire che in questo anno e mezzo ho visto profonda corretezza da D’Alfonso e Paolucci. Adesso ho ritenuto giusto lasciare il passo».

Gli altri interventi:

Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila: «dopo anni di sacrifici per l’utenza e per il personale oggi abbiamo 12400283_10205754813004901_1508628524_ostrutture modernissime e all’avanguardia. Il livello delle prestazioni per i nostri pazienti è stato altissimo. La presenza di D’Alfonso e di Paolucci è fondamentale, sta a significare che abbiamo delle vocazioni precise. Complimenti a tutti in modo particolare al lavoro svolto dall’ufficio tecnico».

Giovanni Lolli, vice presidente della Regione Abruzzo: «dobbiamo ricostruire i servizi e il lavoro. Questi aspetti non sono secondari, solo la ricostruzione»

Silvio Paolucci, assessore regionale alla sanità: «tanto abbiamo messo in campo in questo anno e mezzo. Arriviamo all’appuntamento delle riforme della sanità con grandi potenzialità. Il riordino sarà una probabilità di buoni traguardi.»

Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo: «questo è un momento di festa. Un ringraziamento va a chi si è dedicato con successo a raggiungere questo risultato. Si conclude un obiettivo che era in agenda da anni. Col recupero del Delta chirurgico si aprono spazi per liberare le altre bravure di cui è in possesso l’ospedale di L’Aquila. Nel capoluogo regionale, ma anche in altre aree della provincia come Sulmona, sono state valorizzate al meglio non solo le risorse umane ma anche quelle normative, soprattutto quelle riguardanti l’edilizia sanitaria.  E’ un lavoro che all’Aquila hanno saputo fare e che va attuato in altri siti sanitari della Regione. Ringrazio chi si è dedicato a questo lavoro e il Manager Silveri che ha centrato risultati concreti di cui occorre prendere atto:  tesaurizzeremo quindi il suo profilo esperienziale in Regione».

Il delta chirurgico torna a casa
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Dislocazione dei reparti: DELTA 8

Piano terra: Endoscopia digestiva, otorino( 6 posti letto), chirurgia maxillo-facciale (6),  Centro coordinamento regionale trapianti;

Primo piano: Ostetricia e ginecologia (25 posti letto) con 3 sale parto e nido; Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (23 posti letto); Centro Fivet (fecondazione assistita) la cui attività è temporaneamente sospesa in attesa di completare il trasferimento nei nuovi locali;

secondo piano: chirurgia epato-bilio-pancreatica (13 posti letto) e chirurgia universitaria (13 posti letto), chirurgia  vascolare (9), Breast Unit (9);

terzo piano: Ortopedia (22 posti letto) e Urologia (14 posti letto) con annessi ambulatori.

La rioccupazione degli spazi del Delta chirurgico comporterà, oltre a vantaggi legati alla logistica, il  potenziamento di alcune  attività.

In particolare, Ostetricia passa da 16 a 25 posti letto (di cui 2 di day surgery) e da una a tre sale parto. Le stanze di degenza  del reparto (letto, armadi, comodino,tavolo, sedie, stanze di allattamento, nursery), sono state arredate grazie alla donazione della Fondazione Abio Italia (associazione per il bambino in ospedale). La Tin  (terapia intensiva neonatale) aumenterà la dotazione da 4 a 8 posti letto, oltre a 10 posti letto di terapia sub-intensiva e ai 5 di neonatologia. L’endoscopia digestiva  dispone di 3 sale dove è possibile effettuare interventi in sedazione che solitamente vengono eseguiti in ambiente operatorio.

Il rientro dei reparti nel delta chirurgico  comporta la liberazione di spazi in altri edifici dell’ospedale, dove si stanno ricollocando le unità operative  ambulatoriali fino ad oggi ospitate nel G8:

  • Dermatologia Oncologica negli spazi lasciati liberi dall’Endoscopia Dig.
  • Ambulatori di Pediatria negli spazi lasciati liberi dalla TIN
  • Ambulatori di Neuropsichiatria Infantile negli spazi lasciati liberi dalle UU.OO. di Chirurgia Max-facciale e Otorino;
  • Ambulatori di pre-ospedalizzazione negli spazi lasciati liberi dalle Chirurgie; Ambulatori di Oculistica negli spazi lasciati liberi dall’Ostetricia Ginecologia.

Col recupero del Delta chirurgico, inoltre è stato possibile realizzare gli spazi dedicati con 20 ambulatori per la libera professione nei locali  lasciati liberi dall’U.O. di Ortopedia e Servizio Vaccinazioni Territoriale, in una porzione degli spazi lasciati liberi dalle Chirurgie.