Sport, Cialente chiama a raccolta gli imprenditori

Dai play off per la serie B alla retrocessione in D nel giro di due anni. La sconfitta di ieri a Rimini ha decretato per L’Aquila calcio il ritorno nella quarta serie italiana (dopo l’accoppiamento di C1 e C2) dopo sei anni di gioco tra i professionisti. L’ipotesi ripescaggio è vera, ma la squadra che è scesa in campo quest’anno, specialmente negli ultimi incontri, meritava la retrocessione.
Questa mattina il sindaco Cialente affida a Facebook un messaggio rivolto agli imprenditori locali, “che tanto stanno ricevendo e nulla stanno restituendo ad una città che li sta gratificando di tanto lavoro”, per provare a rilanciare lo sport in città al termine di un anno che ha visto retrocedere L’Aquila calcio, L’Aquila rugby e l’Amiternina.
“E’ necessario, sia per il calcio che per il rugby, delineare dei percorsi, stendere dei progetti, a breve e medio termine, partendo dalle risorse umane e finanziarie disponibili, e ricorrendo a professionalità certe e corrette” scrive il sindaco. “Sulla base di questi progetti si potranno chiamare, a confronto, tanti imprenditori che tanto stanno ricevendo e nulla stanno restituendo ad una città che li sta gratificando di tanto lavoro”.
“Lo sport è importante. Non solo perchè oggi è immagine e veicolo di immagine di una comunità, ma perchè dietro le prime squadre si creano o già vivono le loro esperienze tanti ragazzi che praticano le attività giovanili. Ma è arrivato anche il momento che l’ambiente sia più sereno e comprensivo. Oggi gestire lo sport, tra mille difficoltà, e non solo lo sport, è ruolo per martiri. Mai un ringraziamento se si ottiene un risultato, botte da orbi per errori e sconfitte. Ripartiamo, guardiamo avanti, prepariamo progetti veri”. (g.b.)