Santuario Ienca, turisti senza servizi igienici

Aveva fatto sorridere e al tempo stesso riflettere, la notizia di qualche anno fa dei turisti in visita alla Ienca che, in mancanza di servizi igienici, venivano ospitati -gentilmente- da Pasquale Corriere, presidente dell’associazione Culturale San Pietro della Ienca, nella sua abitazione nel piccolo borgo.
Le cose probabilmente non sono cambiate visto che il santuario dedicato a Giovanni Paolo II attende ancora la realizzazione dei servizi igienici pubblici. Il cantiere è fermo da settembre scorso. E’ aperto, accessibile a tutti e quindi pericoloso a causa della presenza del materiale utilizzato per i lavori che dovrebbe almeno essere portato via per una questione di sicurezza e di decoro. Si tratta del primo santuario al mondo dedicato a San Giovanni Paolo II che riceve decine di migliaia di visite nel corso dell’anno da parte di turisti e pellegrini, nonostante i ritardi del Comune nel definire i progetti già finanziati e l’assenza delle altre Amministrazioni.
Oggi, per fare un esempio, sono arrivati a San Pietro della Ienca 50 pellegrini da Montecosaro provincia di Macerata, una quarantina di bambini della Dottrina Cristiana dell’Aquila più una trentina di partecipanti al Festival del Tango, giunti a piedi da Fonte Cerreto.
La mancanza di servizi ha creato evidenti disagi, purtroppo questo si fa trovare a chi parte anche da lontano e fa chilometri per raggiungere il Santuario.