Decreto sbagliato, possibile nuovo aumento tari

29 giugno 2016 | 12:24
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Decreto sbagliato, possibile nuovo aumento tari

“Il decreto enti locali è sbagliato, le mancate entrate per la tassa sui rifiuti probabilmente non potranno essere iscritte al bilancio 2016, quindi l’amministrazione dovrà rimettere di nuovo le mani nelle tasche dei cittadini per tenere i conti in pareggio”. La denuncia arriva dal portavoce aquilano di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Michele Malafoglia. Il decreto in questione, pubblicato di recente sulla Gazzetta Ufficiale, stanzia 16 milioni di euro per il comune dell’Aquila, fondi necessari per chiudere il bilancio annuale del Comune.

“A una lettura più attenta del provvedimento, all’articolo 3 si dice chiaramente che il contributo è destinato al ristoro: per le entrate tributarie, delle tasse per la raccolta di rifiuti solidi urbani afferenti agli esercizi precedenti al 2016: quella parolina ‘precedenti’ indica che non si possono coprire i minori introiti di quest’anno”, aggiunge Malafoglia.

“Per cui – prosegue – all’aumento già deliberato del 20% verosimilmente ne dovrà seguire un altro, a meno che non si trovi un escamotage tecnico che ne consenta l’inserimento nell’esercizio finanziario attuale”.

“Questo è il ‘grande successo’ di cui ha parlato la senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane: un nuovo fallimento del governo Renzi che non è neanche capace di copiare le norme precedenti che, seppur in alcuni casi tardivamente, avevano sempre assicurato la copertura delle esigenze contabili connesse al sisma del 2009″, sottolinea l’esponente di FdI-An.

“A questo punto, tra emendamenti ‘provocatori’, leggi sballate, passerelle inutili, ci aspettiamo che la classe dirigente del centrosinistra locale, dal primo all’ultimo esponente, ammetta il fallimento delle politiche del governo Renzi per il capoluogo. A pagare le spese di questo pressapochismo, purtroppo – conclude – saranno come al solito i cittadini e non gli artefici di questo disastro”.