Gran Sasso, il bluff dei parcheggi a pagamento

Nel passato weekend, contrariamente a quanto annunciato lo scorso giovedì, la sosta all’interno del piazzale di Campo imperatore è rimasta libera. Nessun parcheggiatore e niente 5 euro da sborsare per il parcheggio. “Il numero delle auto non era tale da rendere necessaria la regolamentazione e ne abbiamo approfittato per definire alcuni aspetti tecnici” afferma Fulvio Vincenzo Giuliani, l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, intervistato dal quotidiano IlCentro. Eppure nei giorni scorsi si è tenuta a Palazzo Fibbioni una conferenza stampa sul rilancio della montagna aquilana, sulle attività promosse in questa stagione estiva e sulla novità dell’introduzione delle tariffe. Quest’ultimo argomento ha avuto una eco gigante e forte disappunto: “Prima garantite i servizi e poi regolamentate i parcheggi” – si è detto in coro. (Gran Sasso, 5 euro per una giornata d’aria)
Un evidente fallo nella comunicazione che questa volta non si può addebitare alla stampa. Un proclama fatto dal Comune e del Centro Turistico, che della montagna dovrebbe viverci, che va contro il turismo. Infattigli annunciati parcheggi a pagamento hanno causato il cambio di rotta dei tanti motociclisti che nel fine settimana raggiungono Campo Imperatore. “Noi stavamo facendo il motogiro Ducati Roma organizzato dai ragazzi dell’Aquila. Non siamo saliti proprio per questo motivo, abbiamo fatto l’Amatrice-Campotosto e anzichè prendere la statale del Vasto e salire su siamo scesi direttamente dalle Capannelle. Eravamo 45 moto, nessuno voleva cacciare i 5 euro per non avere alcun servizio a disposizione rinunciando a quel panorama che solo il Gran Sasso offre. Questa è la figura che facciamo di fronte ai turisti. E aggiungerei anche che ormai il danno è fatto, un applauso ai responsabili per l’ennesima spinta verso il burrone”. – scrive Giorgio Fioravanti in un dibattito acceso sull’argomento su #SaveGranSasso.
Francesca Marchi
*foto di Massimiliano Mari Fiamma (facebook)
Leggi anche: Gran Sasso, 5 euro per una giornata d’aria