L’odore del pane: ha riaperto il Forno Placidi

Una inaugurazione che sa davvero di buono: mille odori e altrettanti sapori per il ritorno questo pomeriggio in centro del Forno Storico Cavalier Giulio Placidi.
“Nella sede storica non siamo riusciti a tornare” – spiega a IlCapoluogo Carla Placidi. In Via San Flaviano, sede del forno dal 1952, è tutto fermo e “la ricostruzione del palazzo ancora non parte e non accadrà in tempi brevi”. Ma oggi ha riaperto i battenti nell’ex Palazzo Inail, sulla porzione di vicolo che porta a Sant’Agostino. “L’impresa è ardua, ma il posto non è male, ci è piaciuto subito e abbiamo accelerato i lavori”. Il forno avrà dei buoni vicini, visto che in questa porzione di centro si respira l’aria di una città normale, con negozi, bar, uffici, un’agenzia di viaggi e un punto di ristoro.





“Il nostro è un forno artigianale, non industriale, quindi non lo diamo a negozi o a ristoranti. Abbiamo i nostri clienti e una volta in centro punteremo anche al turismo proponendo prodotti tradizionali del nostro territorio”.
Il forno si distingue per i suoi 100 tipi di pane, alternato nei giorni, da quello semplice a quello di canapa, curcuma, farro, semi di chia. Pasta all’uovo, ma anche prodotti più lavorati e piatti d’asporto.
Sarà un forno speciale quello in Via Sant’Agostino: spazio per eventi e mostre.CarlaPlacidi che insieme a suo fratello Gianni gestisce il forno di famiglia è un vulcano di idee.
Dopo sette anni di centro commerciale per i vecchi commercianti tornare in centro storico è un grande traguardo.
(e.f., f.m.)
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