Scossa di terremoto 6.0 squarcia la notte

Una forte scossa di terremoto magnitudo 6.0 ha squarciato la notte degli aquilani intorno alle 3:36 di questa notte.
Dopo troppi minuti di tensione ed un susseguirsi confuso di notizie sull’epicentro della tremenda scossa che ha svegliato il centro Italia, è ufficiale che l’epicentro della forte scossa durata oltre 20 secondi sia Accumoli in provincia di Rieti e che l’epicentron sia stato ad una profondità di soli 4,2 chilometri nei monti reatini tra Cascia, Amatrice ed il confine con Ascoli Piceno. Fortunatamente la zona colpita dal sisma non è a forte intensità demografica e, quindi, non sembra ci siano danni ingenti alla popolazione negli abitati circostanti.
Dalla zona limitrofa del reatino come Cittaducale, Leonessa ed Albaneto giungono notizie abbastanza rassicuranti, mentre la situazione sembrerebbe drammatica ad Amatrice e ad Accumuli.
Tantissima la paura e tutti i residenti sono scesi per strada.
Altre scosse di assestamento sono state registrate nel circondario come una lunga scia sismica di assestamento:
una scossa di intensità 3.8 è stata registrata ad Ascoli Piceno alle 3:40 ad una profondità di 3.5 km;
un’altra magnitudo 3.9 è stata registrata a Norcia alle 3:41, profondità 7.1 Km;
alle 3:56 magnitudo 4.4 ad Amatrice a 4,8 km di profondità;
un’altra ad Amatrice alle 4:05 magnitudo 3.9 a 10,3 chilometri di profondità e alle 4:07 magnitudo 3.8 a 9 km.
Alle 4:32 i sismografi hanno registrato a Norcia una scossa ML 5.1 a 8,5 km di profondità.
Alle 4:33 ancora una scossa ML 5.4 a 8 km di profondità.
A Leonessa abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco Paolo Trancassini «la situazione è sotto controllo. Non ci sono crolli nè nella frazione principale ne nelle frazioni secondarie. Si registra un ferito perchè caduto per le scale mentre scappava».
Ad Amatrice ci sarebbero enormi difficoltà nel centro storico. La situazione si fa sempre più drammatica con il passare dei minuti.
La città sarebbe tutt’ora senza luce e molte persone sarebbero ancora sotto le macerie. Evacuata la popolazione nel campo sportivo limitrofo ma una frana avrebbe interrotto una delle due vie d’accesso principali ed il ponte sarebbe inagibile per il momento.
Si è mobilitato il servizio di protezione civile che sta raggiungendo il centro del paese.
Anche ad Ascoli Piceno si sarebbero registrati danni ingenti alle abitazioni.
Tutti gli aquilani sono scesi in strada, in alcune case sono caduti calcinacci e suppellettili.
La paura ha attanagliato gli aquilani con tremendi ricordi di terrore.
Accumuli è un piccolo borgo incastellato della provincia di Rieti, al confine con Abruzzo e Marche. In inverno i residenti che vivono in paese sono una dozzina ma nel periodo estivo sono molte famiglie che da Roma vanno a trascorrere le vacanze al fresco delle montagne.
—————— 19 settembre 1979 ——————-
Il terremoto di Norcia del 1979 fu un evento sismico, di magnitudo 5.9 Richter, IX Mercalli, che si verificò il 19 settembre di quell’anno.
Dopo la scossa principale si registrarono 5 vittime, una decina di feriti e 2000 sfollati. A Norcia venne quasi completamente distrutto il cinquecentesco santuario della Madonna della Neve. L’evento venne avvertito in tutta l’Umbria ma anche nelle Marche, Lazio e Abruzzo.
A Rieti vennero danneggiati diversi edifici storici, quali la chiesa di San Domenico (già abbandonata da molti anni, alla quale crollò il tetto) e la chiesa di San Pietro Apostolo (che divenne inagibile e richiese lavori durati fino agli anni Novanta).
A Roma subirono lesioni diverse strutture, come il Colosseo, l’Arco di Costantino, la colonna Antonina, mentre a Centocelle, Trastevere e Pietralata, le scosse fecero saltare le tubature superficiali del gas e gli impianti di illuminazione. Gli stessi aeroporti di Fiumicino e Ciampino furono temporaneamente chiusi a livello precauzionale.