L’Aquila, centro storico pericoloso

Arriva come una doccia fredda la dichiarazione rilasciata all’Ansa dal Prefetto dell’Aquila Francesco Alecci: “Il centro storico è pericoloso. Tasso di pericolosità eccessivo”.
“Come affermato dai tecnici comunali, l’amministrazione è consapevole che si debba dare corso a interventi per la reale messa in sicurezza di vaste parti del centro storico che presentano un tasso di pericolosità che io, prefetto, giudico eccessivo”. Così il prefetto Francesco Alecci, sentito all’indomani della riunione del Consiglio dei ministri che ha deliberato lo stato d’emergenza per i territori colpiti dal sisma del 24 agosto. Queste dichiarazioni avranno, certamente, una eco enorme. “Le rilevazioni degli uffici tecnici portano la data di luglio, quando il problema di Amatrice non c’era” osserva Alecci che ha tenuto una riunione mercoledì. “Lettere degli uffici tecnici affermano la pericolosità di ampie parti del centro perché sono in corso cantieri molto rilevanti, alcuni edifici sono nelle condizioni del 2009 e nell’area vi è movimento di maestranze, cittadini tornati nelle case, turisti. Viste le condizioni degli immobili, potrebbe creare situazioni di pericolo in un momento come questo. Il centro è quotidianamente interessato da scosse di assestamento”.
Non si può escludere che la sospensione della maratona jazz all’Aquila sia legata oltre che al lutto per le vittime del terremoto del centro Italia, anche alla sicurezza di un centro storico che a sette anni è ancora precario. Le ripercussioni saranno giganti. I commercianti come sopravvivono in centro? e soprattutto che ne sarà di tutte quelle attività pronte a riaprire nei prossimi mesi dopo che il Comune di questa città è sceso in campo per riportare gente e vita in centro storico?