SS5, l’Anas tira dritto. Sindaci in rivolta

21 settembre 2016 | 18:21
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SS5, l’Anas tira dritto. Sindaci in rivolta

di Eleonora Falci

A niente sono valse le proteste di rappresentanti politici locali, associazioni, cittadini che chiedevano a gran voce che i lavori per la realizzazione di una galleria paramassi sulla SS 5 iniziassero a primavera per questioni di sicurezza e viabilità legate alla chiusura di una strada strategica in inverno.

L’ANAS tira dritto: i lavori si sarebbero già dovuti concludere, visto che la costruzione di questa galleria era calendarizzata per la scorsa primavera. Ma una modifica al progetto originario apportato proprio dall’ANAS, con conseguenti studi e ritardi, ha portato l’ente ad imporre la propria decisione: chiudere la SS5 Tiburtina Valeria, nel tratto tra Molina Aterno e Raiano, fino al 23 dicembre. Salvo, ovviamente, proroghe dei lavori.

Uno schiaffo alle popolazioni locali che per quattro mesi almeno, per raggiungere la Valle Peligna dove in molti lavorano e studiano dovranno salire fin sui 705 metri slm di Goriano Sicoli, dove gelate e neve hanno la meglio, per giunta su una strada stretta e ripida – la SP 9 Marsicana: un percorso alternativo davvero poco sicuro.

A dover percorrere questo tragitto, che allunga di almeno venti minuti il viaggio, anche mezzi pesanti – molti impegnati nella ricostruzione – e autobus.

I sindaci della Valle Subequana già negli scorsi incontri avevano diffidato l’Anas dall’intraprendere una simile azione. Contattato da Il Capoluogo, Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno è un fiume in piena: “I sindaci non sono assolutamente d’accordo: l’Anas non sa cosa comporta questa loro scelta, presa oltretutto in solitaria nonostante i tanti incontri. Si creerebbero problemi di sicurezza enormi, in primis per i nostri ragazzi che frequentano le scuole della Valle Peligna: quella strada in inverno è pericolosissima. Scriveremo al Prefetto: è una questione di sicurezza. Faremo le barricate”.

L’ANAS vuole accelerare i lavori perché “ha problemi con l’impresa” prosegue Fasciani. I lavori di messa in sicurezza e realizzazione delle gallerie paramassi sono stati consegnati all’impresa Tenaglia S.r.l. il 06/10/2014 e in riconsegna il 28/01/2016: “ecco il perchè di questa decisione scellerata”.

Già nei giorni scorsi il Comitato Pro Valle Subequana aveva sottolineato come non potesse essere “giustificabile un così tale ritardo nell’ultimare le opere della Fase 2, che comprende la posa in opera di reti e barriere paramassi ( lavoro eseguito ) e la realizzazione della galleria.