Restaurato palazzo Combattenti, ma è polemica

La doppia colorazione richiama quella originaria, ma questo è un caso di quelli in cui le scelte di restauro fanno discutere.
di Francesca Marchi
Presto farà compagnia al gemello, già restaurato e abitato, il vicino palazzo Leone. Il miglioramento sismico e il restauro di palazzo dei Combattenti volgono al termine, presto vedremo ultimata la porta della città su corso Vittorio Emanuele.
I lavori di 2,5 milioni di euro hanno apportato delle novità nella destinazione degli spazi: la realizzazione di una sala multifunzionale per attività convegnistica ed espositiva, a servizio dell’attività dell’ente e delle tante associazioni culturali che operano sul territorio, ed una sala espositiva per mostre temporanee in particolare di giovani artisti. Inoltre c’è una terrazza espositiva che si affaccia direttamente sul Gran Sasso.
L’immobile è un edificio storico vincolato, realizzato tra il 1932 ed il 1937 da Achille Pintonello, progettista di altre opere a Roma appartenti al ventennio fascista.
Ecco la foto che ritrae il palazzo in bianco e nero.

La doppia colorazione richiama quella originaria, ma questo è un caso di quelli in cui le scelte di restauro fanno discutere.
C’è chi pensa che il bianco sia troppo impattante e dissonante con il palazzo gemello.