L’Aquila, intrappolati dai banditi: il racconto dei testimoni del colpo all’Aquilone

Il racconto dei ragazzi bloccati nel parcheggio: “Eravamo a fare benzina quando abbiamo sentito il rumore di una motosega”. “Non faremo mai più benzina dopo la mezzanotte”
Un “colpo da maestro“, quello messo in atto questa notte da (sembrerebbe) sei banditi: rubati gioielli per il valore di 100.000 euro. Un piano perfetto, dai pini abbattuti con la motosega per ostruire l’ingresso al parcheggio del centro commerciale fino alla fuga sull’A24, dove sicuramente un complice attendeva i ladri su un auto. Un piano perfetto, se non fosse che alle 3.40 di notte i rapinatori non erano da soli all’Aquilone.
In fuga dai banditi, il racconto dei testimoni
Non potevano certo prevedere, i malviventi, che alle 3.40 di notte un gruppo di ragazzi, di ritorno da una serata nella vicina discoteca, si fermasse a fare benzina alla stazione dell’Aquilone.
«Era tutto tranquillo, – racconta uno dei testimoni al Capoluogo.it – quando sono sceso per fare benzina. Avevamo la macchina completamente a secco e ci siamo fermati al distributore dell’Aquilone che era il più vicino. Abbiamo sentito il rumore di una motosega e ci siamo messi a ridere chiedendoci come mai il Comune tagliasse gli alberi in piena notte. Eravamo stanchi e non ci siamo preoccupati finché non abbiamo visto una sagoma nera che scappava dall’entrata principale con un enorme borsone ed abbiamo visto correre anche un altro uomo che saliva dalla discesa del Burger King». Probabilmente si trattava del complice che stava abbattendo gli alberi per bloccare gli ingressi al parcheggio.
«Ci siamo messi paura – continua – e abbiamo chiamato il 112 avvertendo di quello che avevamo visto. Risaliti in macchina, siamo subito scappati dall’altro lato del parcheggio, verso il Brico: anche lì i ladri avevano bloccato la strada con un furgone bianco abbandonato. Abbiamo spento i fari e ci siamo fermati nella zona dove stazionano gli autobus, davanti all’ingresso del Decathlon. E proprio lì abbiamo visto uscire i banditi, vestiti quasi tutti completamente di nero, che correvano con questi borsoni enormi sulle spalle. Si sono arrampicati, agilissimi, sul muro che separa il parcheggio dall’A24 e poi sono spariti. Credo ci fosse qualcuno lì ad aspettarli sull’autostrada».
Nella fuga rocambolesca, i malviventi sembra abbiano abbandonato nella gioielleria un borsone con dentro alcuni gioielli.
«Abbiamo avuto paura, la prossima volta – scherzano – non faremo più benzina dopo la mezzanotte».

Il furgone abbandonato per ostruire l’arrivo delle Forze dell’Ordine.
Colpo all’Aquilone, rubata refurtiva per 100mila euro
Bottino da oltre 100mila euro per il colpo alla gioielleria L’Isola del Tesoro dell’Aquilone. Alberi abbattuti e furgoni di traverso per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine. Indaga la Squadra Mobile della Questura.
Almeno sei persone sono state immortalate dalle immagini della videosorveglianza del centro commerciale L’Aquilone durante il colpo alla gioielleria L’Isola del Tesoro. Il bottino stimato è di circa 100mila euro di preziosi e 350 euro in contanti prelevati direttamente dalla cassa.
Leggi il racconto dei dettagli: L’Aquila, colpo alla gioielleria dell’Aquilone: bottino da oltre 100mila euro e L’Aquila, raid al centro commerciale: presa di mira la gioielleria.

L’interno della gioielleria L’Isola del Tesoro

I pini abbattuti per bloccare la strada