Terremoto: dagli alberghi alla Gdf, l’odissea degli inquilini Ater

2 gennaio 2012 | 21:28
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Terremoto: dagli alberghi alla Gdf, l’odissea degli inquilini Ater

L’Aquila, 2 gen 2011 – Alcune famiglie di sfollati a seguito del terremoto del 6 aprile 2009, ospitate presso gli hotel dell’Aquila, dovranno abbandonare entro 48 ore la stanza dell’albergo che hanno occupato fino a ora per trasferirsi nella caserma della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza a Coppito (L’Aquila). Molti dei destinatari del provvedimento, firmato dal coordinatore della Struttura per la gestione dell’emergenza (Sge), Roberto Petullà, sono inquilini delle case popolari del capoluogo classificate "B" e "C" per cui ancora non è stata ripristinata l’agibilità. La disposizione nasce dalla necessità di contrarre i costi dell’emergenza, così come richiesto dal governo alla struttura commissariale. La notizia ha preso alla sprovvista i nuclei familiari interessati dal trasferimento, molti dei quali composti da persone anziane, che si sono recati presso la Sge per chiedere una proroga di qualche giorno per poter organizzare il trasloco.