Carceri: Mascitelli, necessario progetto per tutela mentale detenuti malati

3 gennaio 2012 | 16:02
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Carceri: Mascitelli, necessario progetto per tutela mentale detenuti malati

Lanciano, 3 gen 2011 – Il vice presidente della commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale, Alfonso Mascitelli (Idv) ritiene che la Regione Abruzzo debba provvedere con urgenza «ad un progetto di tutela mentale, nell’ambito del piano sanitario, per i detenuti malati destinati a rientrare con la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (opg), dove vivono in modo disumano e non sono curati». Il problema verte sulla chiusura in Italia, il 31 marzo prossimo, dei sei ospedali psichiatrici giudiziari (opg) esistenti e la creazione di osservatori psichiatrici in altre carceri, tra cui Lanciano, Verona, Piacenza.

In una conferenza stampa a Lanciano, indetta da Danilo Montinaro, membro regionale di Psichiatria Democratica, i sindacati di polizia penitenziaria presenti (Uil, Osapp e Sappe) hanno sostenuto che «il sovraffollamento negli istituti abruzzesi – a ieri erano presenti 1950 detenuti -, non consente l’apertura di un reparto psichiatrico nel super carcere di Lanciano, già sofferente di 350 detenuti a fronte di 153 agenti, in quanto il personale non é specializzato e che le ore settimanali di presenza dello psicologo sono solo nove».

Montinaro ha auspicato che «l’osservatorio a Lanciano sia solo una scelta provvisoria in quanto questi pazienti detenuti hanno bisogno di strutture sanitarie per essere curate adeguatamente. Non possono uscire da un carcere per entrare in un altro».