
L’Aquila, 3 gen 2012 – Con l’avvicinarsi dello Switch-off dalla tv analogica alla tv digitale terrestre, i vecchi televisori che i proprietari non vogliono dotare di decoder vanno in pensione per fare spazio a quelli di nuova generazione. Nella transizione, però, troppo spesso il problema dello smaltimento del vecchio apparecchio finisce per creare ulteriori ferite alla natura, dando vita o alimentando le discariche.
Due televisori a tubo catodico, purtroppo, sono stati abbandonati nel nucleo industriale di Sassa. Qualcuno a pensato bene di lasciarli a bordo strada senza premurarsi di smaltirli correttamente. Secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 151/05, infatti, i televisori dismessi sono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quindi devono essere raccolti e gestiti in modo differenziato e avviati a recupero secondo le modalità previste dalla legge. Per farlo, si può o consegnare il vecchio televisore al rivenditore al momento dell’acquisto del nuovo, operazione, come stabilito dalla legge, deve essere gratuita essendo il costo dello smaltimento già compreso nel prezzo del nuovo. Ma ci si può anche rivolgere al gestore di igiene urbana per fissare un appuntamento o concordare le modalità di ritiro dell’apparecchio televisivo, infine portare l’apparecchio televisivo presso il Centro di Raccolta/Stazione ecologica dei rifiuti più vicino. È una questione di rispetto per la natura e tutti i cittadini.
(s.p.)