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Roma, 4 gen 2011 – Francesco Maria De Vito Piscicelli, l’imprenditore delle “risate” sul terremoto che il 6 aprile 2009 ha stravolto L’Aquila avrebbe deciso di collaborare con i magistrati romani che indagano sui Grandi Eventi.
La notizia è emersa dal quotidiano Il Corriere della Sera, secondo cui Pisciscelli avrebbe già parlato di tangenti e favori e ricostruito il "sistema" di spartizione degli appalti. L’imprenditore avrebbe anche indicato nomi di funzionari che tuttora ricoprirebbero ruoli di rilievo.
Piscicelli avrebbe iniziato a parlare un paio di mesi fa, quando si sarebbe presentato di fronte ai pubblici ministeri annunciando di voler «vuotare il sacco».
«Per ottenere lavori ho sempre dovuto dare in cambio soldi e gioielli, ma anche assumere figli e parenti di chi gestiva le pratiche – avrebbe detto Piscicelli, secondo quanto riportato dal Corriere – Il progettista dei lavori che mi avevano assegnato in occasione dei Mondiali di Nuoto mi è stato imposto da uno dei funzionari della Ferratella».
