Pescasseroli: anziana vive in roulotte per 21 anni, arriva lo sfratto

Pescasseroli, 4 gen 2011 – G.B., 74 anni, vedova e senza figli, pensionata, originaria di un comune del nord Italia, da 21 anni residente e domiciliata in una roulotte parcheggiata in un campeggio alla periferia di Pescasseroli, ha ricevuto l’intimazione di sfratto su azione legale del proprietario dell’attività. L’anziana vive da sola nella roulotte con affiancato un piccolo casotto in legno di 6 metri quadrati, dove ha allestito la piccola cucina alimentata da bombole a gas, così come il riscaldamento con una stufetta. Per lei anche i piccoli gesti quotidiani, sia in inverno che d’estate, come fare la spesa, recarsi dal medico o in farmacia, assumono una difficoltà oggettiva vista la distanza del camping dal centro del paese. Questa nuova difficoltà con la minaccia dello sfratto desta nella donna grande sconforto, fatto che la porterebbe ad allontanarsi da quel luogo di affetto, dato che negli anni ’90 vi giunse con il marito alla ricerca di un lavoro come cameriere nei ristoranti e alberghi del posto. Suo marito è deceduto dopo due anni lasciandola nell’incertezza. Rimasta sola in quello che nelle speranze del congiunto doveva essere un ricovero provvisorio, si accorge che di tempo ne è passato troppo, soprattutto quando guarda le foto che la vedono insieme al suo caro.
«Sono il mio unico baluardo – dice all’Agi G.B.- ciò che mi da forza per restare in vita. Così come questa roulotte dove siamo arrivati e dove vorrei concludere i miei giorni in serenità nella prospettiva di riabbracciare mio marito, per sempre». Nel suo piccolo regno custodisce quelle immagini del suo amore e ad ogni sguardo dai suoi occhi cola una lacrima che solca le gote ormai segnate dalla durezza della vita.
«Rivolgo un appello al Commissario straordinario del Comune di Pescasseroli – spiega Silvano Di Pirro, coordinatore locale di Rifondazione comunista – affinchè attraverso la sua azione uno dei due appartamenti confiscati al cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti, immobili ubicati in un residence a Pescasseroli e assegnati dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla Guardia di Finanza, venga temporaneamente concesso in uso a questa anziana».
La comunità di Pescasseroli l’ha sempre aiutata con beni di prima necessità, oltre ad accompagnarla a visite mediche specialistiche ai consultori di Sulmona e Avezzano. «In un paese il grado di umanità e civiltà si dimostra anche attraverso la prontezza operativa delle istituzioni – conclude Di Pirro – che devono subito farsi carico di questa emergenza».
[Foto di repertorio]