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L’Aquila, 5 gen 2011 – Ieri un uomo è stato arrestato dalla Polizia perchè trovato in possesso «di materiale di provenienza furtiva». A renderlo noto è la Questura dell’Aquila. L’arresto è scattato dopo una segnalazione da parte di un cittadino che essendosi recato in via Amiternum per controllare, dall’esterno, lo stato del proprio appartamento inagibile, ha avvertito dei rumori sospetti.
Sul posto sono subito inervenute due pattuglie della Polizia, che hanno notato la presenza di un’autovettura ferma con due persone all’interno e una terza persona che usciva da uno stabile con atteggiamento sospetto.
Le tre persone sono state identificate e a bordo dell’auto sono stati rinvenuti diversi oggetti considerati «di dubbia provenienza»: si tratta di 4 orologi, 6 telefoni cellulari, un cordless, oggetti in rame, molte placche per interruttori e arnesi per lo scasso. Le persone sono state accompagnate presso gli uffici della Questura e sono cominciati gli accertamenti per risalire alla provenienza degli oggetti, contattando i proprietari degli appartamenti dello stabile. L’attività ha dato esito positivo in quanto parte dell’oggettistica rinvenuta è stata riconosciuta da due persone come proveniente dal proprio appartamento. E’ scattato quindi l’arresto nei confronti di un uomo, un quarantenne di origine campana, e la denuncia in stato di libertà per le due persone che erano a bordo dell’auto. L’arrestato è stato giudicato con rito direttissimo ed ha patteggiato una condanna a due anni e otto mesi di reclusione. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti volti a identificare la provenienza della restante refurtiva.
Il sollecito intervento delle forze dell’ordine è stato possibile anche grazie al piano di controllo del territorio che prevede una particolare intensificazione dei servizi con l’affiancamento alle Volanti anche di altre autovetture con personale della Divisione Gabinetto.