Pescina: sindaco minaccia sciopero della fame

6 gennaio 2012 | 18:42
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Pescina: sindaco minaccia sciopero della fame

Pescina, 6 gen 2012  – Il sindaco di Pescina (L’Aquila) Di Nicola, minaccia uno sciopero della fame dinanzi all’edificio sede del sub commissario alla Sanità Giovanna Baraldi. L’obiettivo è quello di poter esaminare con il sub commissario le condizioni di erogazione dei servizi nell’ex Presidio Ospedaliero S. Rinaldi, riconvertito in PTA dall’agosto 2010, ma la cui struttura «in larga parte – scrive Di Nicola – risulta ancora oggi inutilizzata», nonché di chiedere «gli indirizzi tecnici della programmazione sanitaria regionale per i cosiddetti Piccoli ospedali, alla quale hanno rimandato, per l’adozione di atti medio tempore, gli organi gestionali (Direttore Generale e Direttore Sanitario) della ASL n.1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona».

La protesta minacciata segue due richieste di incontro che Di Nicola dice essere rimaste senza esito: l’una di fine ottobre, l’altra di novembre. «Nell’esercizio della funzione pubblica di spettanza, mi vedo costretto a comunicare che, laddove non verrò ricevuto entro 7 giorni dal ricevimento della presente, provvederò a dar corso ad un pubblico sciopero della fame».

«Devo rimarcare – scrive ancora il sindaco di Pescina – che la decisione di tale iniziativa di protesta mi è particolarmente sofferta, posto che le mie attuali condizioni di salute mi impongono il ricorso quotidiano a terapia insulinica, ma, a questo punto, ritengo tale eclatante protesta necessaria per tentare di tutelare i diritti costituzionali della mia popolazione; possa essere questo sacrificio personale – conclude – l’ennesima dimostrazione del profondo malessere che vive questa Città».