Tornimparte: i vincitori della sesta edizione de La Strada dei Presepi

Tornimparte, 8 gen 2012 – Con una massiccia partecipazione delle associazioni di Tornimparte, dell’amministrazione comunale e del Sindaco, si conclusa la manifestazione di premiazione del 6°concorso La strada dei Presepi. Sono risultati vincitori per la sezione interna al territorio comunale di Tornimparte, Il Presepe più Bello, il Circolo Cultura Unpli di Piedi la Villa. Fatto tutto di sassi e legno, il presepe si ispira alla solidità della fede nel Signore, Salvatore del mondo, fondamento della vita e principio di salvezza. Altro materiale utilizzato sono piante, legno, foglie e vegetazione tipica delle zone. «Il pregio dell’opera consiste nell’aver saputo ben coniugare la serietà del messaggio con la lieve armonia dei colori e del materiale utilizzato. Realizzato in un angolo del borgo, a tutti lancia un messaggio di salvezza.
Il Presepe più Originale è stato quello di Sandra Gigante, realizzato su una Barcone da pesca: «Esprime una grande capacità nell’aver saputo sintetizzare, con una scelta di allestimento coraggiosa e innovativa, tutti gli elementi essenziali della Natività, nel più complessivo disegno della storia della Redenzione e nella fede nella Trinità Divina».
Il Premio alla Migliore Realizzazione alla Parrocchia di S. Vito: «Realizzato all’interno di tre vecchie bigonce mostra una grande capacità nell’aver saputo realizzare, con una scelta di allestimento coraggiosa e innovativa, tutti gli elementi essenziali della Natività, nel più complessivo disegno della storia della Redenzione. La semplicità dei materiali naturali: il legno, e la pietra; unita al sapiente, per quanto ridotto, uso delle luci e dei colori pone la Natività con i suoi tre protagonisti al centro assoluto della scena, trasmettendo un forte messaggio di spiritualità e di spunto per la riflessione personale.
Il premio per la Migliore Rispondenza Storica è andato ai ragazzi della Parrocchia di S. Panfilo di Villagrande"
L’opera vuole rinnovare il messaggio di S. Francesco, che ha scelto di consacrare la sua vita all’amore per il prossimo, abbracciando l’umiltà e la povertà nel corso del suo cammino di salvezza verso Dio e la luce divina scuote il torpore del borgo.
SEZIONE ESTERNA AL TERRITORIO DI TORNIMPARTE
Il Presepe più Bello è stato quello di Fontana di S. Lorenzo di Marruci: «Ambientato in un vecchio lavatoio, sceglie con il recupero dei luoghi, con il ricordo delle genti che lo popolarono, il mondo di Greccio, evoca con gli oggetti, con i versi e le parole, i personaggi antichi del presepe. Tutto intorno parla di un uomo, non solo del bambino di Betlem, ma di tutti quegli uomini, pastori e contadini che vissero questa aspra terra e che per primi visitarono quella grotta.
La Migliore Rispondenza Storica è stata quella della Parrocchia di S. Sisto «per aver saputo rivivere e reinterpretare l’intero percorso della natività, attraverso una rilettura dei brani del vangelo ad essa collegati. Il tutto viene riproposto in un presepe brillantemente diviso in 4 scene, ognuna accompagnata da contenuto evangelico e, fatto ancor più importante, nell’ultima scena appare la risposta alle precedenti domande,"il Cristo Salvatore dell’umanità".
Il Più Originale è risultato quello de le Amiche del Presepe Piaggia di Lucoli. «I temi iconografici del natale, scaldano questo angolo di territorio, i muri e le strade del paese e guidano all’ingresso della natività. Questa, di grande impatto scenografico, sa cogliere l’essenza del paesaggio e della vallata dai forti declivi pedemontani, dalla maestosità delle montagne, al mestiere anticamente preminente dei luoghi. Tutte piccole opere d’arte che condiscono di meravigliosa sorpresa tutta la scena.
La Migliore Realizzazione è quella di Giuseppina Narducci nella Chiesa di Vigliano: «Sviluppa i temi dell’avvento, con scene ispirate ai passi delle scritture, su un paesaggio orientale e mirabile cielo Bizantino. Per la perfetta realizzazione dell’insieme e la grande cura nei particolari sia nella costruzione dei villaggi, nella colorazione della grotta della Natività e sia per allestimento, la maestosità e la perfezione nella costruzione delle varie parti, da quelle naturali a quelle urbanizzate, della scena».
PREMI SPECIALI GIURIA
Premio Speciale della Giuria alla Parrocchia di S. Giovanni Battista di Pile": «Il presepe riconduce alla semplicità della rappresentazione della natività, con grandi significati e richiami biblici. I paesaggi che lo circondano costituiti da monumenti, icone e palazzi dell’Aquila prima del terremoto, ricordano che la speranza nel Bambino di Betlem è diventata una certezza».
Premio Speciale della Giuria a Loreto di Bacco di Sulmona: «Per la precisione e la cura dell’allestimento complessivo e di dettaglio che trasmette il senso più profondo e autentico della festa del Natale, legata alla Natività di Cristo. Un presepe tipico Abruzzese, ove i materiali di costruzione legno e pietra, interrogano e stimolano i valori culturali e cristiani delle nostre genti».