L’Aquila, ricostruzione: Mia Casa, “perché tanti ritardi per case Ater?”

L’Aquila, 9 gen 2012 – «Chiedo al Commissario delegato e Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi di rendere noti i motivi che ostacolano o impediscono l’avvio della “ricostruzione pesante”, e come pensa di mettere in moto “l’effetto moltiplicatore e propulsivo” dei 150 milioni di euro a disposizione per l’effettuazione delle opere pubbliche relative alla riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica dell’Ater e dei Comuni, anche ai fini “specifici” del rilancio della economia e della occupazione della Città dell’Aquila, degli altri Comuni del cratere e della Regione Abruzzo». Sono le parole di Pio Rapagnà, per Mia Casa d’Abruzzo.
«A tale proposito, sia il Commissario Chiodi che l’allora Vice-Commissario Cialente, dovrebbero “spiegare e giustificare” il fatto di non essere riusciti ad “investire” con la necessaria urgenza e necessità le risorse dello Stato attribuite con Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 15 agosto 2009 in poi. Sono stati “incredibilmente” perduti mesi e mesi, durante i quali si sarebbe potuto riconsegnare a molte famiglie assegnatarie di alloggi Ater e del Comune dell’Aquila, una abitazione e un tetto. Denuncio inoltre, con grande indignazione, l’assenza, la indifferenza e la “inutilità concreta” della maggioranza del Consiglio regionale e del Consiglio Comunale dell’Aquila in merito alla ricostruzione e messa in sicurezza antisismica del loro proprio patrimonio abitativo: eppure, per competenza legislativa e amministrativa, essi hanno la responsabilità e la funzione di “indirizzare, aiutare e controllare” tutte le fasi di programmazione ed esecuzione dei lavori e degli interventi “pubblici”».
Intanto è stata convocata per le ore 15.00 di giovedì prossimo, 12 gennaio, a L’Aquila presso l’Auditorium della Carispaq – Palazzo di Via Strinella 88 – un’Assemblea straordinaria degli Inquilini Ater – ex-Moro – ex Incis e Assegnatari degli alloggi pubblici del Comune dell’Aquila.