
L’Aquila, 11 gen 2012 – Ugl Sanità L’Aquila si scaglia contro le dichiarazioni del portavoce della Asl 1-Avezzano Sulmona L’Aquila: «Inaccettabile e vergognoso che il signor Colista, per giustificare le inadempienze del Cup, dia la colpa agli utenti che, in questo modo, dopo il danno, subiscono anche la beffa». Sono parole di Giuliana Vespa, aggiungendo che il portavoce «in pratica, si arroga il diritto di decidere la data ed il luogo dove il cittadino deve effettuare prenotazioni o pagamenti al Cup».
«Il dirigente della ASL, – prosegue Vespa – i pensionati o i semplici cittadini residenti all’Aquila si sarebbero dovuti recare nei distretti di Barisciano o S.Demetrio per evitare il formarsi di code al San Salvatore. Un servizio pubblico non può “imporre” agli utenti quando e dove pagare le impegnative. La Asl, invece di criticare l’utenza, poteva aprire 10 casse da subito invece di farlo dopo aver portato all’esasperazione centinaia di persone evitando, tra l’altro, il massacrante lavoro agli appena 4 dipendenti presenti. L’apertura di 10 casse al mattino e 5 al pomeriggio è un dovere e non una concessione. Il signor Colista chieda scusa senza fare ulteriori commenti».