Pile, capannone sequestrato: domani si torna a lavoro dopo i sigilli

L’Aquila, 13 gen 2012 – Il tribunale del Riesame dell’Aquila, pur confermando il sequestro dello stabile in zona Pile, ha concesso la possibilità d’uso agli esercizi commerciali che vi erano collocati che riapriranno domani.
Il capannone di tre piani, del valore di oltre 3 milioni di euro, era stato posto sotto sequestro preventivo dalla Polizia provinciale, secondo l’articolo 321 del codice di Procedura penale, per reati ambientali su disposizione del giudice per le indagini preliminari Marco Billi.
A essere iscritti sul libro degli indagati erano stati C. G., professionista, e M. M., costruttore titolare della ditta Sirio srl, i quali avrebbero edificato subito dopo il terremoto su un terreno all’interno del nucleo industriale di Pile, con permessi rilasciati prima del 6 aprile 2009, ricadente in un’area a pericolosità idraulica moderata in base al piano stralcio di difesa contro le alluvioni, riferito al bacino del fiume Aterno. L’appezzamento di terra, originariamente era costituito da due terreni attraversati da un canale successivamente coperto per far sì di creare un unico lotto con una metratura maggiore dove edificare il capannone.
(red)