L’Aquila, terremoto: Chiodi passa assistenza popolazione al Comune

L’Aquila, 14 gen 2012 – Da lunedì prossimo le attività esecutive relative all’assistenza alla popolazione post-sisma saranno gestite direttamente dal Comune dell’Aquila. Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha firmato il decreto che stabilisce il passaggio di consegne alla municipalità aquilana di alcune attività relative all’assistenza alla popolazione, esclusivamente nel capoluogo abruzzese.
I cittadini, che ancora godono di benefici assistenziali a carico dello Stato (progetto Case, Map, Cas, ecc.) potranno rivolgersi direttamente agli uffici comunali per soddisfare le loro richieste di assistenza. I controlli saranno effettuati dalla Sge. «E’ stata un’attività complessa e delicata – ha detto il Commissario Chiodi – che i responsabili e i collaboratori della struttura commissariale hanno portato avanti egregiamente, lavorando con spirito di dedizione e sacrificio, affinché ogni loro concittadino potesse soddisfare i propri bisogni abitativi». Dal 6 aprile 2009 ad oggi le attività di assistenza alla popolazione sono state svolte prima dalla Protezione Civile e poi dalla Struttura Gestione Emergenza: 67mila persone, senza casa dopo il terremoto, sono state alloggiate ed assistite prima nelle tendopoli e poi negli alloggi antisismici a carico dello Stato.
Dal giorno del’insediamento del Commissario Chiodi (1 febbraio 2010) la Struttura per la Gestione dell’Emergenza ha preso in carico 55mila persone da assistere: 14.474 nel progetto CASE, 3.295 nei MAP, 6.165 negli alberghi, 2.261in affitto, 1.137 nelle caserme e 27.788 in Cas. Oggi 13.125 persone vivono all’Aquila presso i 19 complessi residenziali del Progetto Case, 7.209 cittadini sono alloggiati nei Map all’interno del cratere, 807 vivono in un appartamento del fondo immobiliare, 497 persone sono in affitto concordato e altre 46 persone sono alloggiate in strutture comunali. In totale 21.684 cittadini godono di soluzioni alloggiative a carico dello Stato e 11.777 beneficiano del contributo di autonoma sistemazione. Gli ospiti degli alberghi e delle caserme sono rispettivamente 382 e 177.