
L’Aquila, 14 gen 2012 – Ha ufficializzato la sua candidatura, il salvatore delle elezioni primarie (ipotizzate per il 26 febbraio prossimo), Vittorio Festuccia primo e forse unico sfidante ufficiale del sindaco Cialente in casa centro sinistra. A presentarlo questa mattina ad un folto pubblico al Grand Hotel alla Villa comunale è stato Gianfranco Giustizieri insieme ai vertici di Sel di cui Festuccia è espressione, ma non solo. «Scegliere le primarie all’interno della coalizione risponde al senso di responsabilità a mettersi in gioco – ha spiegato Giustizieri – Vittorio non è stata una meteora: pezzi di città lo hanno indicato». Non ha nascosto una certa commozione il medico aquilano presentandosi alla città: «In molti mi hanno detto ma chi te lo fa fare? – ha esordito – A tre anni dal sisma dobbiamo cambiare passo e cambiare le persone. Sarebbe stato meglio fossero state le primarie di tutto il centro sinistra; ma non è così perché ci sono forze importanti che sono fuori. La storia della città che è cambiata mi invita a dare una mano». Il programma di Festuccia si articola su punti chiari: Stop alla gestione commissariale; mettere a sistema le new town con nuovi strumenti urbanistici; ridare al centro storico la propria identità con la residenzialità e le funzioni che aveva prima del sisma. Stop a nuove edificazioni.
«Se avessimo dato luogo al piano strutturale proposto dal sindaco Tempesta avremmo avuto il doppio di quanto abbiamo edificato con le new town». Sul tema del lavoro per Festuccia è necessario favorire le attività residuali tipo il polo farmaceutico. «Da sostenere soprattutto il turismo eco sostenibile; vera vocazione della nostra città – ha spiegato – Da sostenere infine l’università, che ha resistito al terremoto perchè gli studenti sono rimasti, e la Cultura». Poi un appello politico: «Vorrei che alle primarie partecipassero tutti quelli che si riconoscono nel centro sinistra, anche i comitati». «Dopo le mie dimissioni da assessore volevo lasciare la politica – ha spiegato il segretario cittadino di Sel, Giustino Masciocco – poi con Sel ho ripreso un percorso. Vittorio non è Mandrake ma incarna le capacità e la determinazione degli aquilani che vogliono dare una mano. In questa città ci sono troppi io e pochi noi. Ognuno pensa di essere il salvatore della patria. Mi auguro che IdV e Rc tornino sui propri passi e facciano le primarie». «Sel scommette sull’avventura di Vittorio – ha aggiunto Betty Leone – L’ambizione di Sel è quella di cambiare la classe dirigente di questa città. Vogliamo “riaprire la partita” pure all’Aquila. Non ci interessa una rendita di partito. Ora c’è bisogno di qualcuno che faccia partecipare la città ad un progetto nuovo. Vittorio è il candidato della città e le Primarie sono lo strumento fondamentale per ridare alla città una classe dirigente». Festuccia ha cercato di glissare sui suoi rapporti non idilliaci con il sindaco Cialente. «L’ho sentito solo tre volte in tre anni – ha detto dovendo poi ammettere – É ovvio che se Cialente vincerà le primarie dovremo appoggiarlo». Intanto Lunedì si riunirà il tavolo del centro sinistra primarie per valutare l’ipotesi delle primarie al 26 febbraio.
A.Cal.
MAROLA E JUCHICH (RIFONDAZIONE), APPREZZAMENTO CON CHIARIMENTO PER MASCIOCCO – «Abbiamo ascoltato con attenzione l’appello rivolto al nostro partito da Vittorio Festuccia nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura alle primarie del centrosinistra.Tuttavia, leggendo le dichiarazioni di Giustino Masciocco sul nostro partito, secondo cui noi avremmo subito l’imposizione del nazionale su un’allezanza con l’IDV, vogliamo dire all’amico Giustino che data l’importanza che rivestono le elezioni dell’Aquila non è possibile subire imposizioni di linea politica da parte dei partiti nazionali. Infatti il nostro segretario Paolo Ferrero ha espresso il suo pieno sostegno qualsiasi sia la linea che il partito aquilano dovesse decidere autonomamente.Volgiamo poi ricordare a Giustino che quando abbiamo verificato insieme la disponibilità alla candidatura di Vittorio Festuccia, avevamo anche chiesto insieme al promotore delle primarie del centro sinistra, ovvero al PD, un percorso di primarie vere, partecipate, realmente contendibili e concentrate sul programma. Il PD fino ad oggi ha rispoto zero, non possiamo accettare che le nostre indicazioni programmatiche vengano bypassate in maniera così sempilicistica, facendo un danno a tutta la coalizione. Noi siamo stati coerenti con quanto abbiamo detto e praticato. Crediamo che purtroppo sia SEL che, per imposizioni di linea nazionale abbia dovuto per forza scegliere di partecipare alle primarie, posizione che rispettiamo ma che non è la nostra, con la quale tuttavia vogliamo interloquire, perché crediamo che nel merito dei problemi da noi posti ci sia piena condivisione con SEL. Inoltre guardiamo con interesse al programma presentato da Vittorio Festuccia, che risponde al nostro appello di mettere al centro le idee per la città.Rifondazione Comunista ha lanciato un segnale a tutte le forze del centrosinistra, partiti e movimenti; ci auspichiamo che venga preso sul serio anche da parte di chi continua a non esprimersi».