L’Aquila capitale europea 2019: la sfida sempre più difficile

16 gennaio 2012 | 14:28
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L’Aquila capitale europea 2019: la sfida sempre più difficile

L’Aquila, 16 gen 2012 – A mettere i bastoni tra le ruote alla candidatura de L’Aquila a Capitale europea della cultura 2019, oltre alle molte città candidate, Venezia, Bari, Brindisi, Matera, Palermo, Perugia & Assisi, Amalfi, Siena, Terni, Torino & provincia, Urbino, Catanzaro per citarne alcune, fanno capolino anche Ravenna e Bergamo.

Il titolo, ideato per unire e valorizzare le diversità del melting pot culturale dei 27 stati membri dell’Unione europea, per il 2019 spetta, dunque, all’Italia e la città de L’aquila auspica di riuscire a strapparlo alle concorrenti facendo confluire, così, investimenti comunitari, turismo e finanziamenti per le infrastrutture sul proprio territorio. Le candidature, però, si chiuderanno nel 2014 quando scadranno i termini per la presentazione del dossier in vista della decisione finale prevista per il 2015 e la lotta sembra sempre più dura.

A sostenere l’ultima “avversaria”, forte di un trascorso glorioso, un unicum territoriale composto dalla Regione Emilia Romagna, dal Prefetto di Ravenna, dalla provincia di Ravenna, dai Comuni di Rimini, Forlì, Cesena, Cervia, Lugo, Faenza e da quelli dell’area faentina, Russi oltre all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Per Bergamo, unica città della Lombardia candidata, la sfida si basa anche sulla sua posizione strategica e sulla buona connessione con il resto del Paese e con l’estero grazie alle molteplici infrastrutture esistenti oltre che alle capacità economiche che può mettere in atto per sostenere un obiettivo così ambizioso.

Nessuna buona notizia, dunque, per L’Aquila che si trova a competere avversarie sempre più agguerrite.

(red)