
L’Aquila, 16 gen 2012 – «Vogliamo recuperare e rimettere al centro della Regione la lezione di Lorenzo Natali, uno statista che ha portato l’Abruzzo a grandi livelli di sviluppo e della cui capacità di programmare c’è grande bisogno oggi». Lo ha detto Romeo Ricciuti, presidente onorario del Cesim (Centro Studi Italiani nel Mondo) in occasione della cerimonia di inaugurazione del centro che oggi riapre la sede di via dei Giardini, al civico 16, nei pressi del centro storico dell’Aquila.
«Il Cesim all’Aquila, intitolato a Lorenzo Natali, indimenticato protagonista della vita politica abruzzese, italiana e europea, vuole operare per programmare e dare i giusti input in fase economica a beneficio di tutta la regione – ha sottolineato Ricciuti, ex sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura – riceveremo tutte le persone che hanno bisogno di aiuto, dall’assistenza per la ricostruzione che è ancora ferma, alle necessità più disparate. Dobbiamo recuperare la lezione di Natali, uno statista di caratura internazionale che tanto ha fatto per l’Aquila e per il nostro Abruzzo».
Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta dalla benedizione di don Vito, collaboratore del vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole, hanno presenziato oltre a Ricciuti, il vicepresidente vicario del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Giorgio De Matteis, il presidente della commissione Lavori Pubblici del Consiglio Regionale, Luca Ricciuti (Pdl), il gia’ senatore Enzo Lombardi (ex Dc) e il neo direttore della programmazione economica del Centro Studi Italiani nel Mondo, Mario Santucci, già presidente del Cresa e della Fira. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi simpatizzanti della Democrazia Cristiana abruzzese.
«Sono un giovane ottantenne che sente la necessità di rimettersi al lavoro come una volta per la nostra Regione, tutti dovremmo impegnarci, noi ripartiamo da questa piccola sede per aprirla alle migliori intellighentie. Saremo aperti a tutti e lavoreremo affinchè le forze politiche si uniscano per il bene dell’Abruzzo e dell’Aquila, piuttosto che dividersi con le polemiche su temi importanti come la ricostruzione» ha aggiunto Romeo Ricciuti, gia’ sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, a margine della cerimonia di inaugurazione del Centro Studi Italiani nel Mondo ubicato in via dei Giardini, al civico 16, all’Aquila.
Il presidente onorario del Cesim si è, poi, soffermato sull’impegno di Lorenzo Natali nella veste di "convinto europeista, per 11 anni vice-commissario europeo e fautore della Convenzione di Lome’ per i paesi Africani". Nella sala del Centro Studi c’è un busto di Lorenzo Natali scolpito a mano che il presidente Ricciuti ha più volte offerto ai comuni dell’Aquilano, «ma non è stato accettato da nessuno – ha osservato con rammarico l’onorevole – speravo almeno che gli venisse intitolata un’aula del palazzo comunale dell’Aquila, ma nulla». Ricciuti ha poi annunciato di voler organizzare a breve una «grande manifestazione in memoria dell’onorevole Lorenzo Natali cui parteciperanno i suoi amici dell’Unione europea, i giornalisti e tutti coloro che lo hanno nel cuore».
A Lorenzo Natali è intitolato il terminal bus di Collemaggio all’Aquila che sorge a ridosso della basilica di santa Maria di Collemaggio, unica chiesa al mondo ad ospitare fuori Roma le spoglie di un papa, quelle dell’eremita del Morrone, Celestino V. Sempre a Natali è intitolato un Premio di giornalismo internazionale promosso dall’Unione Europea in occasione della giornata mondiale della liberta’ di stampa sui temi dello sviluppo, della democrazia e dei diritti umani.
«La DC era un partito capace di crescere i giovani e Natali scommise proprio su di me come segretario provinciale dell’Aquila dei giovani del partito. La sua azione politica ha rappresentato un punto di svolta per l’Abruzzo ed e’ giusto che anche i piu’ giovani conoscano l’impegno di Natali» ha detto il vice presidente vicario del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Giorgio De Matteis, nel corso della cerimonia di inaugurazione del Centro Studi Italiani nel Mondo oggi pomeriggio a l’Aquila. «Impegniamoci tutti insieme – ha affermato De Matteis – affinchè il busto di Natali che e’ in questa sala sia collocato nell’aula del consiglio comunale dell’Aquila». «Lorenzo Natali – ha successivamente rilevato l’ex sottosegretario di Stato, Romeo Ricciuti – è il padre politico d’Abruzzo, il maestro più importante che la regione abbia potuto avere. La prima cosa che fece durante il suo incarico politico fu la programmazione economica del territorio senza scontentare nessuno – ricorda l’ex parlamentare – La prima importante opera fu la realizzazione delle autostrade A24 e A25 che hanno tolto l’Abruzzo dall’isolamento e da ministro dei Lavori Pubblici offri’ grande sostegno a tutti i comuni d’Abruzzo senza distinzione di colore politico».«Il suo impegno – ha aggiunto Enzo Lombardi, già senatore della Dc e ex sindaco del capoluogo abruzzese – è stato forte e netto anche nel settore della scienza con il laboratorio nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso, della cultura con l’Ente teatrale regionale Teatro Stabile d’Abruzzo e dell’industria con gli insediamenti della Siemens e dell’Italtel».