Rischio sismico: il Pd contro le tariffe per il rilascio delle autorizzazioni

L’Aquila, 16 gen 2012 – Il nuovo anno potrebbe iniziare con l’ulteriore stangata per i cittadini e le imprese abruzzesi. Ad annunciarlo sono i Consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini, Giuseppe Di Pangrazio, Giovanni D’Amico che riferendosi alla Legge regionale n.28/2011(Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche), sottolineano come sia stato fissato un contributo per le spese di istruttoria necessarie al rilascio dell’autorizzazione sismica obbligatoria per le nuove costruzioni, per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, per gli ampliamenti e alle sopraelevazioni realizzati in zona sismica, comprese le varianti sostanziali ai progetti.
La legge, approvata in agosto, sarebbe dovuta entrare in vigore a novembre 2011, «ma a causa la carenza del personale degli Uffici del Genio Civile delle Province ad accogliere la gran mole di domande, il Consiglio regionale intervenne nuovamente il 29 novembre 2011 stabilendo che l’applicazione della legge venisse differita al 31 gennaio 2012».
«Con la modifica alla L.r. 28/2011 – dicono Ruffini, Di Pangrazio e D’Amico – stabilimmo anche che i regolamenti attuativi della Legge, come la definizione dei contributi e delle spese per il rilascio dell’autorizzazione sismica, dovevano essere adottate dalla Giunta con il parere obbligatorio della Commissione consiliare competente. Ad oggi invece le delibere di giunta regionale n.837-838 del 28.11.2011. che fissano tali principi non sono mai state discusse in Commissione mentre i cittadini tra pochi giorni si ritroveranno a sborsare delle cifre altissime per il costo dell’istruttoria».
Secondo i consiglieri regionali del Pd, i contributi fissati per l’espletamento delle procedure anti-sismiche sono esosi e le pratiche finiranno per paralizzare le attività degli Uffici Provinciali-Ex Genio Civile. «Siamo d’accordo con il grido di allarme lanciato dal mondo delle imprese e delle costruzioni – aggiungono gli esponenti del Pd – nessuno vuole limitare la sicurezza degli edifici nella nostra Regione ma questo provvedimento rischia di mettere in ginocchio l’edilizia regionale scoraggiando anche la speranza di una ripresa economica».
I consiglieri del Pd hanno chiesto oggi al Presidente della II Commissione Ricciuti di convocare urgentemente un’apposita seduta per discutere nel merito i provvedimenti della giunta regionale e nello specifico le tariffe per il rilascio dell’autorizzazione e del deposito sismico.La riunione della Commissione dovrà svelare altresì se le Province si sono attrezzate adeguatamente con il personale tecnico potendo utilizzare, come prevede la Lr. 28/2011, le somme derivanti dal pagamento delle istruttorie per il potenziamento delle strutture amministrative.
«Come al solito questa Giunta è sempre in ritardo sulle questioni che interessano veramente i cittadini abruzzesi mentre dedica troppo tempo a vicende private e personali dei suoi protetti così come sono evidenti nella nuova clienteopoli della sanità abruzzese e non solo», concludono Di Pangrazio, D’Amico e Ruffini.