Giustizia, risarcimento ingiusta detenzione: domani emendamento Pd al Senato

L’Aquila, 17 gen 2012 – L’ex responsabile giustizia del Pd aquilano, Giulio Petrilli, continua a seguire con attenzione le tematiche connesse al risarcimento da ingiusta detenzione, e comunica che «sono state raccolte le firme tra i senatori, per presentare domani in aula al Senato, l’emendamento riguardante l’introduzione della retroattività nella legge sul risarcimento per ingiusta detenzione. Lo stesso verrà discusso nell’ambito degli emendamenti al disegno di legge sul sovraffollamento delle carceri».
«La battaglia su questo tema -prosegue Petrilli -coinvolge diverse persone. Io sono una di queste, in quanto ho scontato quasi sei anni di carcere per poi essere assolto in Appello, con sentenza definitiva della Cassazione prima dell’ottobre 1989, data di entrata in vigore della legge sul risarcimento per ingiusta detenzione.
Purtroppo tutte le persone, che come per il mio caso, dopo la detenzione hanno avuto sentenza definitiva di assoluzione prima di quella data, non possono essere risarcite in quanto la legge non è retroattiva. Per superare questa disfunzione del diritto, domani al Senato si voterà l’emendamento sopra citato.».
«Su questo stesso tema – conclude l’ex Pd – negli anni scorsi sono stati presentati diversi disegni di legge, ma nessuno di essi è stato calendarizzato, nonostante iniziative di sollecitazione con petizioni, appelli, scioperi della fame, iniziative pubbliche. Il diritto a risarcire chi è stato privato ingiustamente della libertà personale, è un diritto inalienabile e non attuarlo è in aperto contrasto con la Costituzione. Nel comma 4 dell’art. 24 della Costituzione si dice infatti che “La legge determina le condizioni e i modi per le riparazioni di errori giudiziari”. Speriamo che domani sera si possa affermare il diritto alla riparazione da errore giudiziario per tutte le persone».