L’Aquila: il sociale riparte dallo sport e dalla cultura

L’Aquila, 17 gen 2012 – Sport e cultura per il rilancio sociale dell’Aquila. È il senso del progetto "Lo sport per iniziare una storia" presentato oggi all’Aquila e finanziato con i fondi europei Por-Fesr sulla coesione sociale post terremoto. Il progetto si sviluppa sui più fronti: una mostra, uno spettacolo teatrale ed esibizioni sportive risalenti a 500 anni fa ed è stato dedicato dagli organizzatori – cooperativa Verdeaqua Smile, associazione teatrale Gruppo di L’Aquila, Aipd, ufficio di coordinamento sportivo scolastico dell’Aquila, Itis, università della Terza età, associazione sportiva Atletica L’Aquila e associazione Fraterna Tau – è dedicato a una vittima del terremoto, Daniela Visione.
A presentare il progetto questa mattina c’erano il presidente della cooperativa Verdeaqua, Sandra Giordani, il dirigente del settore Politiche culturali della Regione, Paola Di Salvatore, lo storico Walter Capezzali e il regista de "Il Gruppo" Franco Villani.
«Abbiamo deciso di dedicare l’evento a Daniela perchè appena ventenne entrò a fare parte di questa associazione», ha spiegato la Giordani, «per realizzare un altro progetto che sta alle origini delle attività di Verdeaqua Smile». Oltre a Daniela sotto le macerie del terremoto del 6 arpile 2009 restarono anche i suoi due figli, Davide e Matteo Cinque.
A Daniela Visione è stata anche dedicata una targa esposta all’interno del centro sportivo Verdeaqua, che è stata scoperta dopo la conferenza stampa. All’interno del centro sportivo è stata inoltre organizzata una mostra dal titolo "Fare esercizio, cosa che è la vera medicina per rendere il corpo agile, gagliardo, vigoroso e sano", che sarà visitabile per 20 giorni.
Il 18 gennaio alle 17, infine, si terrà lo spettacolo teatrale "Arcangelo Tuccàro, un aquilano alla corte del re di Francia", a cura dell’associazione "Il Gruppo", all’auditorium della Scuola della Guardia di Finanza. Lo spettacolo riassumerà il passaggio dal saltimbanco all’atleta attraverso la ginnastica dell’acrobata aquilano Arcangelo Tuccàro (1535-1602), che fu a lungo ospite della corte di Carlo IX con il ruolo di "saltarin du Roi". Lo spettacolo racconterà le 200 pagine scritte da Tuccàro in cui racconta l’accoglienza che gli venne riservata al Re Carlo IX presso il castello del suo vassallo. L’atleta raccontò la festa organizzata in onore del re.
Nel volume Tuccàro inserì anche una serie di descrizioni atletiche. Allo spettacolo prenderanno parte un grande numero di attori, figuranti, danzatori, giullari (parteciperanno anche attori francesi e turchi)
Il progetto ha un costo complessivo di 80 mila euro, di cui 64 di finanziamento pubblico e 16 di cofinanziamento privato ed ha l’obiettivo di «promuovere l’integrazione e il dialogo tra generazioni e tra ragazzi e sensibilizzare i partecipanti attraverso una serie di eventi», ha spiegato la Di Salvatore. «Il progetto promuoverà lo studio della figura di Arcangelo Tuccaro che ha sostenuto in molte corti europee, oltre a quella francese, la figura del "Gynnasta", dando dignità e facendo evolvere le figure dei giullari e dei buffoni in, appunto, atleti.
M.Gianf.