Abruzzo, Consiglio regionale: alloggi Ater, aeroporto dei Parchi e tribunali di Avezzano e Sulmona

L’Aquila, 18 gen 2012 – Il Consiglio regionale è convocato per martedì 24 gennaio alle ore 11, nell’aula consiliare del Comune di Pescara. All’ordine del giorno una serie di interrogazioni e interpellanze: “Rischio smantellamento Centro di fibrosi cistica di Teramo” (D’Alessandro, IdV), “Consiglio regionale straordinario Ferragosto 2011” (Di Pangrazio, PD), “Situazione Società San Marco di Lanciano” (Acerbo, Prc – Saia, Pdci), “Benefici Polo chimico di Bussi” (Saia, Pdci – Acerbo, Prc – Caporale, Verdi – Sclocco, PD – Sulpizio, IdV – D’Alessandro, IdV – Costantini, IdV – Sospiri, PdL), “Alloggi Ater ‘E’ L’Aquila” (Di Pangrazio, PD), “Appropriatezza e consapevolezza del taglio cesareo e sicurezza del parto” (Palomba, IdV). L’Assemblea dovrà poi discutere due risoluzioni: una a salvaguardia dei tribunali di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona; l’altra sulla centrale a biomasse Istonia Energy di Vasto. All’esame del Consiglio regionale, inoltre, i progetti di legge sulla Riserva naturale guidata Sorgenti del Fiume Vera, sulla nuova disciplina del Parco regionale Velino Sirente, sul sistema sanzionatorio del trasporto pubblico locale, sulla nuova disciplina delle attività agrituristiche e sul riordino dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Gli altri punti all’ordine del giorno riguardano un provvedimento amministrativo sulla variante generale al Prg del Comune di Silvi, una mozione sulla Saga e sull’aeroporto d’Abruzzo presentata dalla Consigliera del PD Marinella Sclocco, la sostituzione di un componente del Collegio regionale per le garanzie statutarie.
ACERBO E SAIA SU RITARDI PUBBLICAZIONE LEGGE FINANZIARIA E BILANCIO 2012 – «Il consiglio regionale dell’Abruzzo considerato l’opportunità e l’urgenza di approvare la legge finanziaria e il bilancio entro fine anno, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2011, ha approvato la suddetta legge, nella quale sono stati approvati numerosi emendamenti migliorativi presentati dalle opposizioni, che, per l’occasione, sono state fortemente propositive e disponibili a rimuovere ogni ostruzionismo nell’interesse generale della popolazione abruzzese. Subito dopo l’approvazione, vista l’urgenza, il Consiglio Regionale, sollecitato dal Presidente della Giunta ha approvato la procedura d’urgenza per ridurre i tempi per l’entrata in vigore della legge. Per consuetudine ormai consolidata la legge finanziaria e la legge di bilancio sono le prime ad essere promulgate dal Presidente ed ad essere pubblicate nel BURA, all’inizio di ogni anno, onde consentire che le norme in essa contenute abbiano efficacia sin dall’inizio del nuovo esercizio finanziario. Ogni ritardo nella pubblicazione della legge finanziaria e di bilancio rischia di avere affetti negativi e distorsivi rispetto alle misure che sono state previste. Ad oggi, 17 gennaio 2012, a distanza di 20 giorni dall’approvazione delle stesse non è stata ancora pubblicata la legge sul BURA e non si hanno notizie certe sulla data in cui la leggi sono state promulgate. Questo inspiegabile ritardo rischia di avere effetti perversi ed imprevedibili: Per le finanze regionali per i mancati introiti previsti; Per i Cittadini abruzzesi che vedono vanificati e/o ritardati l’esercizio di eventuali diritti o assegnazione di eventuali benefici previsti dalla legge; Per il mantenimento di uno stato di incertezza e confusione su alcune questioni che la legge finanziaria intendeva chiarire in via definitiva (come il blocco delle autorizzazioni provvisorie per l’esercizio delle cave, in attesa dell’approvazione del piano cave atteso da oltre 25 anni). La correzione di eventuali incongruenze rilevate e/o l’aggiunta o soppressione o correzione di articoli può essere fatta anche in fase successiva alla pubblicazione della legge, come sempre avviene in tali casi. Interpellano il Presidente della Giunta Regionale per sapere: Per quale motivo, dopo aver segnalato l’urgenza dell’approvazione della legge finanziaria e della legge di bilancio, entro il 31/12/2011, non si è provveduto poi in modo tempestivo alla sua promulgazione e pubblicazione sul BURA. Se non ritenga che tale ritardo possa causare danni economici alla regione e privare di diritti i Cittadini destinatari di eventuali benefici previsti dalle suddette leggi. Se, al contrario, questo ritardo si possa risolvere in un imprevisto ed inopportuno vantaggio di altri soggetti e/o altre attività, che la legge intendeva regolamentare in modo definitivo. Se, in particolare, nel lasso di tempo intercorso tra il 1° gennaio e la data di pubblicazione della legge sul BURA ci sono state e/o ci saranno autorizzazioni all’esercizio di nuove cave in deroga rispetto all’approvazione del Piano regionale delle cave, e in tal caso, quali o quante sono o sarebbero le autorizzazioni concesse in deroga. Chi si farà carico di compensare gli eventuali danni alle casse regionali ed ai Cittadini interessati provocati dal ritardo dell’entrata in vigore della suddetta legge».
QUINTA COMMISSIONE: I LAVORI – La Quinta Commissione (Tutela della Salute e Affari Sociali) ha licenziato, a maggioranza, il progetto di legge – di iniziativa dei Consiglieri del PdL Nicoletta Verì e Paolo Gatti – sulla disciplina delle Associazioni di Promozione Sociale (Aps). «Il provvedimento, che ora passerà all’esame del Consiglio regionale – spiega la Presidente della Commissione Nicoletta Verì – va a colmare un vuoto normativo, realizzando una regolamentazione che, tenuto conto della particolarità e della crescente rilevanza dell’associazionismo di promozione sociale, dà una concreta risposta alle istanze provenienti dalle stesse associazioni, che avevano in più occasioni sollecitato l’istituzione del Registro regionale, requisito fondamentale per partecipare a bandi e gare d’appalto anche a livello nazionale”. Nel progetto di legge – che si compone di 18 articoli – vengono definite associazioni di promozione sociale “le associazioni, riconosciute e non riconosciute, i movimenti, i gruppi e i loro coordinamenti, le federazioni, che svolgono, in forma continuativa, attività di utilità sociale senza finalità di lucro sul territorio dell’Abruzzo. Sono attività di utilità sociale quelle tese a soddisfare i bisogni della comunità nei settori relativi ai servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi, inclusione sociale, promozione della solidarietà e dei diritti dei cittadini, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico e culturale, attività del tempo libero, sport e turismo sociale, ricerca etica e spirituale».
Accogliendo le richieste presentate dal Partito Democratico e dall’Italia dei Valori, la Verì ha disposto l’audizione in Commissione dei manager delle Asl abruzzesi per fare il punto sugli atti aziendali. Per mercoledì 25 gennaio sono stati convocati Francesco Zavattaro (Lanciano-Vasto-Chieti) e Claudio D’Amario (Pescara). Mercoledì 1° febbraio sarà la volta di Giustino Varrassi (Teramo) e Giancarlo Silveri (Avezzano-Sulmona-L’Aquila).
ACERBO: «PAGANO INTERVENGA PER STOPPARE SVELTINE IN COMMISSIONE» – «Oggi mi è toccato scrivere al Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano per segnalare un’evidente violazione della correttezza istituzionale e delle norme verificatasi ieri in IV commissione (in allegato trovate la lettera a Pagano). E’ incredibile che, nel mentre si svolgeva la riunione dei capigruppo al piano di sotto, la commissione abbia proceduto alla votazione su un progetto di legge ed ancor di più che tale progetto di legge sia stato emendato con una norma intrusa che non ha nessuna attinenza con la materia del provvedimento. Di regola i lavori delle commissioni si sospendono durante la riunione dei capigruppo. Da quel che mi risulta non è mai accaduto che si procedesse all’esame e alla votazione del parere su un provvedimento in contemporanea con la conferenza dei capigruppo. Ancor più incredibile che già che ci si trova si inserisca dentro una norma che non c’entra null
a. Eppure nel 2010 abbiamo approvato la L.R. 26 che doveva garantire la qualità della normazione e porre fine a certi pasticci che – tra l’altro – contrastano anche con quanto previsto dall’art.57 del Regolamento del Consiglio. Ho chiesto un deciso intervento del Presidente per il rispetto delle regole perché non vorrei che diventasse un’abitudine quella di aggirare il confronto con il sottoscritto o altri capigruppo votando provvedimenti durante le conferenze dei capigruppo. Si tratta di un pessimo precedente che mi stupisco abbia visto protagonista il presidente Argirò che si è sempre dimostrato persona seria. Dispiace anche che una legge giusta e che condivido – come quella sul sistema sanzionatorio nel tpl – venga sfigurata con una norma intrusa che non c’entra nulla. Cosa c’entra il trasporto pubblico con una norma che consente ai membri del consiglio direttivo del ParcoRegionale Sirente Velino di non essere soggetti a limiti di mandato? Non solo si tratta di una norma intrusa, ma anche di una materia che non compete alla IV commissione. Tra l’altro non si ravvede quale urgenza abbia l’introdurre la non applicabilità del limite di mandato per i membri del Consiglio direttivo di un Parco. Devo constatare – ma la cosa non mi stupisce – che la "sveltina" è bipartisan essendo stato l’emendamento votato all’unanimità* dai consiglieri presenti del PDL e del PD. Confido che il Presidente Pagano rimandi immediatamente al mittente questo provvedimento taroccato».