Abruzzo, vicende giudiziarie; Api, triste primato regionale

L’Aquila, 18 gen 2012 – «Al di là degli attesi sviluppi dell’inchiesta giudiziaria in corso e sulla quale sarà compito della magistratura fare chiarezza nell’interesse della comunità regionale, ed a tutela degli stessi inquisiti, torna con prepotenza nella nostra regione il tema della centralità della questione morale». E’ quanto afferma Bruno Evangelista portavoce regionale di Alleanza per l’Italia. «Rispetto al "caso Abruzzo" che ci pone ai primi posti nazionali per vicende di corruzione con due presidenti di regione decaduti e quote significative di personale politico ed amministrativo coinvolti, – prosegue Evangelista – si pone urgente, al di là del chiacchiericcio di circostanza, di una assunzione di responsabilità dei partiti politici e delle istituzioni.
In questo senso ripropongo quanto già espresso da consigliere regionale nella precedente legislatura, l’indomani della visita del presidente Napolitano a L’Aquila, quindi ancor prima della tangentopoli sanitaria, circa la necessità di istituire un tavolo interpartitico per dettare regole condivise. Questo codice etico ormai sempre più imposto dalla emergenza giudiziaria in corso ha il doppio obiettivo di prevenire comportamenti, altrimenti sanzionabili sul piano giudiziario, ma anche di inibire atteggiamenti seppur penalmente non rilevanti ma tuttavia censurabili sul piano morale. L’auspicio -conclude Evangelista- è che si crei già da subito un coordinamento dei responsabili delle forze politiche per recuperare fiducia tra elettorato ed eletti già pesantemente compromesso».