L’Aquila: consiglio comunale, polemiche sulla variante al Prg

L’Aquila, 20 gen 2012 – Un consiglio comunale intenso, incominciato in mattinata con la critica del sindaco Massimo Cialente alle strutture commissariali e al governo centrale e conclusosi nel pomeriggio con l’approvazione all’unanimità della variante cartografica al Prg richiesta dal consorzio Produttori del latte dell’Aquila.
In apertura di consiglio il sindaco ha lanciato un duro attacco al governo Monti e alle strutture commissariali, colpevoli di aver bloccato la ricostruzione con atti burocratici e ordinanze contraddittorie e non condivise con l’amministrazione. Cialente ha criticato in particolare l’ultima ordinanza che «sancisce il blocco definitivo della ricostruzione», ha detto,«della quale sono due i responsabili: il commissario Gianni Chiodi e il capo della Struttura tecnica di missione Gaetano Fontana, che con i loro costosissimi apparati non sono stati capaci di avviare la ricostruzione e di far funzionare la filiera, con il conseguente blocco di migliaia di pratiche. Con atti non concordati e non condivisi con il Comune dell’Aquila il commissario ha prorogato fino al 31 marzo il contratto con Cineas e fino al 30 aprile quello con Reluiss. Quando queste convenzioni scadranno, cosa succederà alla città? Il Comune dovrebbe sostituirsi alla filiera, che impiegava 160 persone e anche così era in affanno, con i dipendenti e le risorse che aveva al 6 aprile 2009. E poi», ha aggiunto Cialente, «non si sa cosa ne sarà delle pratiche relative alla ricostruzione delle abitazioni in categoria E presentate dopo il 31 agosto». Un aspetto, quest’ultimo, evidenziato ieri dai cittadini dell’assemblea cittadina di piazza Duomo, che stanno organizzando una manifestazione di protesta proprio contro il blocco della ricostruzione.
Cialente non ha risparmiato critiche anche al governo Monti, che sta decurtando le risorse per l’assistenza alla popolazione.
Approvata fra le polemiche anche la variante al Prg richiesta dal Consorzio produttori del latte della Conca aquilana. La variante cartografica consentirà il cambio della destinazione urbanistica dei terreni del consorzio. Il provvedimento stabilisce che i terreni del consorzio da agricoli diventino commerciali (circa 98mila metri quadrati) e ricettivi (26mila metri). Per coprire il debito, però, questi terreni devono essere alienati. Nella zona verrà anche realizzata una fungaia, mentre nei locali della Centrale del latte si prevede anche la costruzione di una stalla, di un supermercato e di una foresteria. Il testo contiene una variazione della destinazione urbanistica di un’area, di proprietà del consorzio, che attribuisce una destinazione come zona per attrezzature generali, ricettive e commerciali a una parte della superficie in precedenza destinata a zona agricola, di rispetto stradale e a viabilità e parcheggio. Nella proposta d’intervento il consorzio produttori del latte chiede di realizzare nel lotto di terreno «su una superficie di 124mila metri quadrati, un centro multifunzionale volto anche a riequilibrare il carico urbanistico ora concentrato nella zona ovest della città».
La delibera ha suscitato polemiche tra i banchi dei consiglieri. Non erano d’accordo il consigliere di Forza Italia Franco Mucciante e il capogruppo dell’Idv, Angelo Mancini. Delibera contestata anche da Emanuele Imprudente, consigliere dell’Mpa. Durante la discussione in aula, c’è stata un po’ di confusione sull’opportunità di approvare la variante cartografica richiesta. Critiche, in particolare, da parte dei consiglieri sono state rivolte agli atti burocratici legati alla procedura. Non sono stati risparmiati interventi polemici nei confronti della politica del sindaco Massimo Cialente, la cui amministrazione «non è stata in grado di mettere mano al Piano regolatore della città». Alla fine, però, la delibera è stata votata e approvata all’unanimità anche da chi l’aveva criticata sottolineando che erano state fatte pressioni dalla maggioranza a votare la delibera per scongiurare la perdita di lavoro. Una presa di coscienza collettiva per mandare un segnale positivo anche al mondo dell’occupazione, in particolare a quello del consorzio Produttori del latte.
Un aspetto rimarcato, a margine dell’assise civica, dal consigliere ed esponente di Sinistra per L’Aquila Giuseppe Bernardi, è stato poi quello della «politica delle varianti», che deve essere fermata. «Dobbiamo dire basta alla politica delle varianti. Non siamo contro le opere delle varianti», ha spiegato Bernardi, «ma è possibile che non ci sia una pianificazione per decidere come si deve sviluppare la città? Una pianificazione che non è stata fatta prima del sisma e non affrontata dopo, con la questione delle aree bianche ancora irrisolta. L’amministrazione è così costretta a contrattare, come sta facendo da cinque anni, atto per atto, approvando varianti in continuazione. Una consuetudine che sta portando a un vasto consumo di territorio, che si aggiunge a quello già consumato con la costruzione delle 19 new town, le casette di legno e i Map distribuiti su tutto il territorio. Se si continua così, tra qualche anno L’Aquila sarà tutta cementificata, perché si va avanti a colpi di variante e non si può dire di no a nessuno».
Il consiglio comunale ha discusso e approvato, poi, un’altra proposta di deliberazione, presentata dall’Opera Salesiana, relativa alla realizzazione di una nuova struttura per servizi nell’area su viale Don Bosco, vicino alle mura della città. Lì si trovavano la sede dell’Opera e l’oratorio fino alla data del sisma. La struttura, di circa 200 metri quadrati, è costituita da un unico locale, utilizzato come sala riunioni, e da uno spazio utilizzato per i servizi sociali. Per ottenere il permesso a costruire l’Opera Salesiana ha una deroga rispetto alla destinazione originaria a verde pubblico attrezzato. «La struttura sarà da subito utilizzata come nuova sede dell’Oratorio», si legge nella delibera approvata, «consentendo il ritorno nello spazio storico dei Salesiani e la ripresa delle importanti attività sociali, soprattutto in favore dei giovani, che hanno sempre svolto».
APPROVATO REGOLAMENTO PER CONTRIBUTI CULTURA
Approvata all’unanimità anche la mozione, sottoscritta da tutti i consiglieri comunali, riguardante «L’appello all’Unesco per la designazione della città dell’Aquila come sede della giornata internazionale della Poesia del 21 marzo 2012 e la concessione del patrocinio per la Giornata internazionale della poesia».
«All’Aquila si tiene da 15 anni un evento unico in Italia, il “Poetronics” », ha spiegato l’assessore alla Cultura Stefania Pezzopane, «che ha varcato i confini nazionali. Inoltre, da più di dieci anni, viene organizzato il premio di poesia “Città dell’Aquila”, e tante altre manifestazioni. Quindi la nostra città ha la base culturale per ospitare un evento di tale importanza».
L’assemblea ha poi approvato all’unanimità il nuovo regolamento per la concessione di provvidenze economiche e del patrocinio del Comune alle attività culturali. Viene così a essere modificato il regolamento precedente che risaliva a più di 20 anni fa.
M.Gianf.