L’Aquila, fondi Giovanardi: Traversi e Cavaliere, confermate misure cautelari

L’Aquila, 20 gen 2012 – Nell’inchiesta su una presunta truffa allo Stato per distrarre somme previste dai ‘fondi Giovanardi’ per la popolazione del cratere sismico i giudici non ammettono l’istanza di revoca delle misure cautelari per Fabrizio Traversi, romano di 62 anni, e per l’aquilano Gianfranco Cavaliere, 35 anni. Lo riporta oggi "Il Messaggero" che sottolinea come i giudici della terza sezione della Cassazione, hanno respinto l’istanza presentata dagli avvocati Attilio Cecchini e Angelo Colagrande, dichiarando dunque l’inammissibilità del ricorso e accogliendo pertanto in toto la decisione assunta il 13 ottobre dal Tribunale del Riesame dell’Aquila, che aveva confermato gli arresti domiciliari per Traversi (consulente della presidenza del Consiglio e segretario generale della Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo Onlus) mentre per Cavaliere (referente all’Aquila dell’ex ministro per le politiche sociali, Carlo Giovanardi) anch’egli inizialmente agli arresti domiciliari era stato poi disposto l’obbligo di dimora in un Comune dell’hinterland cittadino. Solo qualche giorno fa la Procura della Repubblica dell’Aquila (sostituto procuratore Antonietta Picardi) ha chiuso le indagini preliminari contestando a cinque persone, a vario titolo i reati di tentata truffa aggravata, falso ideologico, millantato credito, estorsione, peculato e la rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale, tra questi monsignor Giovanni D’Ercole, di 65 anni di Morino (L’Aquila) vescovo ausiliare dell’Aquila; gli stessi Traversi, 62 anni e Cavaliere, 36 anni; Silvano Cappelli di 41 anni, sindaco del Comune di San Demetrio nei Vestini (L’Aquila); Nicola Ferrigni di 35 anni di Roma, sociologo, ricercatore Eurispes di Roma. In particolare, a D’Ercole il pm titolare dell’inchiesta ha contestato l’aver divulgato all’indagato Traversi l’esistenza dell’inchiesta, peraltro coperta da segreto istruttorio nell’ambito della quale il presule era stato ascoltato quale persona informata dei fatti.