
Teramo, 20 gen 2012 – Si va al giudizio immediato per Salvatore Parolisi, il caporal maggiore accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea. Il gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, ha depositato stamane il provvedimento con cui accoglie la richiesta della procura fissando il processo al 27 febbraio prossimo.
LEGALI PAROLISI:GIUDIZIO IMMEDIATO SBOCCO NATURALE – «L’accoglimento da parte del Gip di Teramo della richiesta di giudizio immediato e la fissazione della relativa udienza è lo sbocco naturale di tale scelta processuale. Faremo le nostre scelte processuali quando avremo cognizione degli atti con cui il gip di Teramo ha disposto il giudizio immediato». A sostenerlo sono i legali di Salvatore Parolisi, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, dopo la decisione odierna. «Infatti, nel ‘rito immediato custodiale’, che prescinde dall’evidenza della prova – spiegano – il ruolo del Gip, salvo eccezionali situazioni, è meramente notarile. Dopo aver preso cognizione degli atti, faremo le nostre scelte processuali. Abbiamo invece preso contezza della motivazione del provvedimento ‘de libertate’ emesso dalla Cassazione, che rispettiamo, ma non condividiamo. Si tratta di un verdetto ‘pilatesco’ che, a colpi di principi stereotipati, in ‘due paginette’ liquida le molteplici obiezioni difensive che, neppure questa volta, hanno trovato risposta. Spiace constatare – sottolineano Gentile e Biscotti – che la Suprema Corte in tale circostanza non ha profuso l’impegno motivazionale che contraddistingue i suoi provvedimenti che, anche di recente, si erano arricchiti di decisioni in materia cautelare di grande coraggio e insegnamento».