
Pescara, 20 gen 2012 – Il segretario abruzzese di Forza Nuova, Marco Forconi, è stato assolto dal reato di istigazione all’odio razziale, con una sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Pescara, Sergio Casarella, perché "il fatto non sussiste".
Le indagini che avevano portato al rinvio a giudizio del segretario del movimento di estrema destra erano scattate nel maggio del 2010, in seguito all’esposto di un’associazione locale, che denunciava la pubblicazione di volantini e articoli contro i rom, contenenti idee discriminatorie basate sull’odio razziale. «Il giudice ha detto di prendermela anche con gli italiani e non solo con gli stranieri – commenta ironico Forconi -, altrimenti la prossima volta userà il pugno di ferro. La sentenza conferma che deve andare avanti l’attività di Forza Nuova per quanto concerne la richiesta dell’estensione del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso ai rom che delinquono». A dicembre dello scorso anno, tra l’altro, Forconi è stato indagato dal sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Irene Scordamaglia, perché fotografato, assieme ad altri militanti di estrema destra, di fronte all’ingresso di una scuola teramana, mentre faceva il saluto romano, gesto tipico degli appartenenti al disciolto partito fascista, nel giugno del 2010.