Consiglio regionale: la settimana politica

23 gennaio 2012 | 10:07
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Consiglio regionale: la settimana politica

L’Aquila, 23 gen 2012 – La  settimana politica inizia domani, martedì 24 gennaio, con la seduta del Consiglio regionale convocata alle 11 nell’aula consiliare del Comune di Pescara. Mercoledì alle 10, riunione congiunta della Prima (Bilancio) e Seconda (Enti Locali, Governo del territorio) Commissione, che dovranno esprimere un parere sul referendum per l’istituzione del Comune “Nuova Pescara” e il contestuale scioglimento delle attuali circoscrizioni comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Successivamente, la Prima Commissione continuerà i propri lavori, con l’esame di alcuni provvedimenti finanziari.

Alle 12 la Terza Commissione (Agricoltura) si occuperà della legge quadro sulla commercializzazione dei prodotti apistici, mentre alle 12.30 in Quinta Commissione (Affari Sociali e Tutela della Salute) inizieranno le audizioni dei manager delle Asl abruzzesi per fare il punto sugli atti aziendali. I primi a intervenire saranno il manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavattaro e il manager della Asl di Pescara Claudio D’Amario. Giovedì alle 10, infine, la Seconda Commissione è convocata nella sede dell’Ente Porto di Giulianova per un’indagine conoscitiva dei luoghi a ridosso della Riserva Naturale del Borsacchio.

MIA CASA PRESENTE AL CONSIGLIO DI DOMANI – Una delegazione del Mia Casa d’Abruzzo sarà presente domani – martedì 24 gennaio 2012 – ai lavori del Consiglio regionale convocato a Pescara per chiedere al PresidenteNazario Pagano ed ai Capi-Gruppo Consiliari  la convocazione urgente di un Consiglio regionale straordinario sulla ricostruzione e sulla messa in sicurezza della Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà delle ATER e dei Comuni ad alto rischio sismico.

COSTANTINI, INTERROGAZIONE A CHIODI: «PER BANDI EUROPEI RIVOLGERSI A PDL» – «Il degrado morale con il quale Chiodi ed i suoi cicostringono a convivere quasi quotidianamente ha ormai superato il livello diguardia. Domani gli presenterò una interrogazione – che invierò per quanto di eventuale competenza anche alla Procura della Repubblica di Teramo – per sapere se e’ lecito che il Presidente di una Regione che ha a disposizione, sotto le sue dirette dipendenze, una struttura composta da decine di lavoratori pagati daicontribuenti per dispensare ai giovani, ai cittadini ed alle imprese ogni tipodi informazione sui bandi europei, inclusi quelli pubblicati sul sito dellaGiunta il 13 gennaio 2012, possa contestualmente invitare dal suo profilofacebook i cittadini abruzzesi a rivolgersi “per informazioni” alla GiovaneItalia – Gioventu’ del Popolo della Liberta’ dell’Aquila, lasciando intendere,in modo assolutamente inequivocabile, o che la Giovane Italia – Gioventu’ delPopolo della Liberta’ costituisce un canale privilegiato di accesso ai finanziamenti o, in alternativa, che gli uffici pubblici a ciò preposti (cheperaltro dirige da tre anni) non servono assolutamente a niente!». Queste le parole di Calro Costantini, Idv che domani presenterà un’interrogazione in Consiglio Regionale. «In teoria – spiega Castantini – se va avanti di questo passo, Chiodi potrebbe a breveinvitare gli abruzzesi a rivolgersi per qualsiasi cosa, sempre “perinformazioni”, direttamente al suo studio professionale, tanto e’ difficile ormaidistinguere le promiscuità tra politica, sedi di partito ed interessi privati edi parte che contraddistinguono le sue attività. In pratica, invece, si tratta di un ulteriore tentativo diesportazione regionale del “modello Teramo”, ideato dallo stesso Chiodi, daTancredi & co., sull’orlo della bancarotta nella sua Citta’ di origine edunque bisognoso di diramazioni nel resto della Regione. Quello stesso modello che aveva ispirato in campagnaelettorale lo spot della “bancarella di Gianni” che, si ricordera’, conteneval’invito pubblico ai ragazzi  arivolgersi all’allora candidato alla Presidenza della Regione per trovare unposto di lavoro.

CAPORALE (VERDI), CHIEDE UN MINUTO DI SILENZIO  IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA SHOAH – «Come ogni anno, da quando sono Consigliere regionale, in occasione di un Consiglio in prossimità del Giorno della memoria – Shoah (il 27 gennaio), chiedo un “Minuto di silenzio” in ricordo delle vittime di questo grande orrore della nostra storia. Il 27 gennaio 1945 i soldati sovietici scoprirono il più atroce orrore della storia dell’umanità: ebrei, rom, disabili, Testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, travolti dall’orrore della deportazione e del genocidio nazista. La lezione della Shoah va sempre riportata al centro della nostra Storia attuale, troppo spesso ripetitiva del genocidio su base etnica. Occorre battersi contro il ripetersi di nuove Shoah, ma dobbiamo vigilare, isolare e condannare ogni forma di discriminazione, repressione, genocidio, sterminio, violenza in base alla religione, all’opinione politica, all’orientamento sessuale».

SANTANGELO (GIOVANE ITALIA), STERILI POLEMICHE DA COSTANTINI – «Il consigliere dell’IDV, Carlo Costantini, in completa malafede avanza sterili polemiche in riferimento alla pubblicazione di informazioni riguardanti bandi di finanziamento europei pubblicati sulla bacheca di facebook dal presidente della regione Gianni Chiodi con l’unica finalità divulgativa, riprendendo un mio personale post che come unico intento voleva fornire semplici informazioni ai cittadini». Dichiarazioni di Roberto Santangelo, presidente di Giovane Italia L’Aquila. «Nello scorso autunno, la Giovane Italia e il PDL dell’Aquila, hanno iniziato un percorso di formazione con il coinvolgimento di diversi europarlamentari, finalizzato alla creazione di una continua osmosi tra politica e società civile,  fornendo utili informazioni ” di servizio” sulla loro attività e sulle opportunità offerte dall’ UE ad amministratoti e cittadini. Il rapporto tra i parlamentari europei del PDL e il territorio dell’Aquila non si è mai interretto poiché in modo continuativo riceviamo informazioni su tutte le opportunità che l’UE mette in campo. Il nostro unico interesse è quello di rendere un servizio alla collettività con la pubblicazione dei lavori della Comunità  Europea, di cui veniamo a conoscenza tramite l’ausilio di newsletter che facciamo ” rimbalzare” anche tramite internet, in modo da poter raggiungere quanti più utenti possibili. I cittadini Abruzzesi e Aquilani vogliono fatti e non polemiche, il consigliere Costantini invece di strumentalizzare il nulla, dovrebbe prendere spunto dalle nostre iniziative e domandarsi il perché gli europarlamentari dell’IDV non forniscono il medesimo servizio».

CESARE D’ALESSANDRO (IDV); RISOLUZIONE CONTRO I TENTATIVI DI CENSURA DELLA RETEUna risoluzione urgente sarà presentata domani mattina dal vice Capogruppo regionale dell’Idv, Cesare D’Alessandro, per chiedere al Parlamento di fermare quello che è un vero e proprio tentativo di censura della Rete. La questione attiene ai lavori in corso presso la Commissione Politiche Comunitarie del Parlamento, chiamata ad esaminare una proposta emendativa al Decreto Legislativo 70/2003 per introdurre una nuova forma di responsabilità  a carico dei cosiddetti hosting provider. «Se dovesse essere approvato il disegno di legge comunitaria così come si propone», dichiara Cesare D’Alessandro, «qualsiasi utente potrebbe chiedere e ottenere la cancellazione dalla Rete di contenuti ritenuti illeciti, senza alcun intervento della Magistratura ma semplicemente minacciando un’azione di responsabilità che trasformerebbe i fornitori di hosting in sceriffi della rete. Questa norma è una vera minaccia per il web e per la libertà d’informazione. L’Italia dei Valori chiede di sopprimerla, considerato lo stato di agitazione ed incertezza causato in tutto il mondo della Rete. Il testo della norma mira, infatti, a determinare la rimozione dei contenuti online ritenuti non corretti sulla base delle semplici rich
ieste inviate dai titolari dei diritti che si suppongono violati, ma non solo: agli stessi hosting provider competerebbe l’obbligo, con le conseguenti responsabilità, di un monitoraggio preventivo delle attività e dei contenuti potenzialmente illeciti. A seconda delle segnalazioni, si ritroverebbero a dover rimuovere i contenuti cosiddetti illeciti non soltanto su segnalazione (com’è giusto) delle Autorità competenti, ma anche», conclude il Consigliere dell’IdV, «di un qualsiasi detentore di diritti o soggetto privato portatore di interessi».