Movida, i residenti del centro storico: Stanchi della confusione, lasceremo la città

L’Aquila, 23 gen 2012 – Il sindaco revoca l’ordinanza sulla chiusura anticipata dei locali, e riparte la battaglia dei residenti che intanto sono rientrati nelle loro case in centro storico. Che stanchi della confusione, pensano di lasciare la città.
Musica a tutto volume, calci a porte e transenne, bottiglie lasciate dappertutto, vie e portoni utilizzati come latrine: sono i soliti elementi che hanno scatenato, lo scorso weekend, la rabbia degli aquilani del comitato del centro storico.
«Nei pochi giorni in cui l’ordinanza è stata in vigore», spiega uno dei residenti di via dei Sali, «la zona di via dei Sali, via Garibaldi e piazza Regina Margherita era più vivibile. Ora per noi è tornato l’inferno». «Ma possibile che soltanto perché siamo in pochi i nostri diritti di gente che lavora e vuole vivere in pace nella sua casa appena riparata, non valgano nulla?». «Io e la mia famiglia stiamo pensando di vendere la nostra casa», aggiunge, lasciandola dopo 60’anni che ci abitiamo. Ce ne andremo a vivere sulla costa, perché qui non è più possibile stare».
«Il Comune deve adottare provvedimenti subito», aggiunge il residente, «a partire dall’invio di pattuglie della polizia all’una di notte in queste strade; devono venire a monitorare la situazione, riportando ordine pubblico dove serve».
M.Gianf.