Tradimento: il 48% degli italiani nega le scappatelle

L’Aquila, 23 gen 2012 – Confessare o negare le proprie scappatelle? Il 48% dei fedifraghi italiani non ha dubbio: l’imperativo è negare. Una ricerca del portale Incontri-Extraconiugali.com, specializzato in incontri per persone sposate, rilava infatti che la maggior parte degli adulteri tiene nascoste le proprie avventure al di fuori della coppia.
Soltanto una piccola percentuale, il 13%, confessa invece il tradimento alla propria dolce metà, con tutte le conseguenze del caso. Dal sondaggio emerge come buona parte degli infedeli non confessi mai la scappatella, decidendo comunque di portare avanti la relazione ufficiale, anche dopo il tradimento. «Non sempre, quindi, l’infedeltà sarebbe sinonimo di crisi della coppia o di rottura di un rapporto consolidato – specifica lo staff di Incontri-Extraconiugali.com – Esiste poi un 39% di intervistati che ammette di essere stato involontariamente scoperto poco dopo l’incontro adulterino».
Raramente gli infedeli sono stati colti in flagrante – spiegano da Incontri Extraconiugali – la maggior parte degli amanti, infatti, dichiara di essere stato smascherato da amici o parenti in comune con il partner. «In questo caso, molti ammettono di aver portato a termine il rapporto ufficiale, sebbene sia presente uno zoccolo duro di amanti che riesce comunque a mantenere viva la relazione, senza attraversare nessuna burrasca emotiva. Se si sceglie di portare avanti il rapporto con la propria compagna/o di sempre è bene affrontare a viso aperto il momento del tradimento.
Nel caso in cui infatti si riesca a superare questa fase, la scappatella diventa un punto di forza della storia, rivelandosi quasi terapeutica – chiarisce Alex Fantini, fondatore del portale Incontri-Extraconiugali.com. Ma quali sono i motivi che spingono gli amanti a tenere segreto il tradimento? Alcuni lo fanno per non deludere il partner ufficiale, altri per non essere giudicati da parenti o amici, altri ancora perché sanno che con il compagno vige la consapevole regola “occhio non vede, cuore non duole».
Ben il 67% di coloro che non confessano il tradimento rivelano infatti di essere abbastanza certi che anche il partner non brilli per fedeltà. “Esistono relazioni in cui gli incontri extraconiugali fanno parte della storia. I sentimenti non si possono giudicare. Nessuno può dire a priori che un rapporto che non consideri la monogamia come fattore imprescindibile si riveli fallimentare” conclude Fantini.