
L’Aquila, 25 gen 2012 – Come in un perverso gioco dell’oca l’amministrazione comunale si trova di nuovo al punto di partenza costretta a emanare un nuovo bando, mettendo la parola fine al bando precedente nel quale erano state registrate offerte anomale. Ebbene, per arrivare a questa conclusione il Comune ha impiegato ben sei mesi, ma meglio tardi che mai. E in tutto questo periodo e probabilmente fino alla fine dell’anno scolastico l’attuale gestore del servizio, la società Vivenda, dovrà in prorogatio mantenere il servizio fino al nuovo affidamento.
«Stiamo predisponendo il nuovo bando – ha spiegato il dirigente del Comune, Patrizia del Principe – si è già insediato il gruppo di lavoro. Siamo in attesa che un parere legale confermi se è possibile continuare l’affidamento con la Vivenda».
E proprio la società Vivenda «è stata fra le ditte escluse dal bando andato a vuoto per aver stabilito un prezzo troppo alto rispetto a quanto fissato – ha continuato la dirigente – Anche le altre due ditte che avevano presentato la loro offerta sono state escluse perché non erano riuscite a superare le anomalie riscontrate dalla commissione». Si tratta della Essebi di Avezzano e della Csa dell’Aquila. Insomma il risultato di questa annosa vicenda è che ad oltre un anno e mezzo dalla scadenza del vecchio appalto il Comune procede ancora in proroga. A fare le spese di questa situazione sono in parte i piccoli utenti che non possono beneficiare del servizio di scodellamento dei pasti nei plessi scolastici adeguati negli ultimi mesi perché il vecchio bando non lo prevede. «Ben 30 scuole, con il completamento del nuovo appalto – hanno ricordato i componenti della commissione mense – potrebbero quindi ricevere lo scodellamento già da ora; attualmente, la permanenza in plastica del pasto preconfezionato genera insoddisfazione nei bambini».
I genitori chiedono che al più presto vengano date informazioni in vista delle iscrizioni a scuola per il prossimo anno, per permettere di conoscere e possibilmente scegliere quelle scuole, materne ed elementari, in cui il pasto viene scodellato a scuola quotidianamente. (A.Cal.)