Abruzzo, turismo: incontro con ministro Gnudi, per assessore incontro positivo

26 gennaio 2012 | 19:10
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Abruzzo, turismo: incontro con ministro Gnudi, per assessore incontro positivo

Pescara, 26 gen 2012 – «Un incontro positivo che pone le basi per un serio e sereno confronto tra le regioni e il governo nazionale». Lo ha detto il coordinatore degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, al termine della riunione del comitato permanente del turismo che ha sancito il primo incontro tra le regioni e il ministro del Turismo, Piero Gnudi. «Mi sembra – ha ribadito Di Dalmazio – che con la riunione di oggi si sia intrapresa la strada migliore per un confronto costruttivo su tutte le problematiche che investono il settore». Al Ministro, il coordinamento ha posto tutta una serie di problematiche che vanno dal demanio marittimo al piano strategico nazionale, al codice del turismo, alla tassa di soggiorno e alla nuova tassa di stazionamento dei natanti.

«Sul demanio – ha chiarito Di Dalmazio – le regioni hanno ribadito la loro posizione già espressa nei giorni scorsi. Abbiamo poi posto l’accento sull’elaborazione quanto prima di un Piano strategico di sviluppo nazionale del settore che individui le risorse da destinare al comparto, chiedendo che questo venga posto al centro delle scelte Sistema Italia». Le regioni non hanno poi mancato di far rilevare al Ministro Gnudi «le criticità legate al codice del turismo e in questo senso il ministro del Turismo si è impegnato a costituire un tavolo tecnico». Attenzione è stata poi posta sulla tassa di soggiorno e sulla tassa di stazionamento degli yatch. «Abbiamo espresso – ha proseguito il coordinatore – una contrarietà di fondo alla tassa di soggiorno e abbiamo chiesto di rivederla perché ora è diffusa a macchia di leopardo e non c’é certezza che gli introiti vengano reinvestiti per lo sviluppo e il miglioramento turistico». Riguardo poi alla tassa sugli yatch le regioni si sono dette «favorevoli ripristinare una tassa sull’imbarcazione, e cioé una sorta di bollo piuttosto invece che una tassa sullo stazionamento».