
L’Aquila, 26 gen 2012 – Da lunedì prossimo, 30 gennaio, cominceranno le udienze davanti al tribunale del Riesame dell’Aquila riguardo alle istanze di revoca delle misure cautelari in carcere e ai domiciliari nei confronti di cinque dei sette arrestati nell’ambito dell’operazione "Caligola" su presunte tangenti attraverso consulenze e assunzioni clientelari in appalti sull’informatica legati a fondi comunitari Por-Fesr e al programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico. Secondo l’accusa, gli appalti sarebbero stati pilotati a vantaggio di due aziende, il colosso Ecosfera Spa e l’abruzzese Cyborg srl, in cambio di consulenze e assunzioni clientelari.
Lunedì 30 saranno discusse le istanze di Duilio Gruttadauria, 61 anni, domiciliato a Carsoli (L’Aquila), presidente del consiglio d’amministrazione e socio di Ecosfera, della moglie Anna Maria Teodoro, 59 anni, anch’ella socio, e di Lamberto Quarta, 56 anni, domiciliato a Francavilla al Mare (Chieti), consulente di Ecosfera e volto noto del mondo politico abruzzese, tutti e tre attualmente in carcere. Giovedì 2 febbraio, invece, sarà la volta di Giovanna Andreola, detta Vanna, 54 anni, residente all’Aquila, dirigente del servizio Attività internazionali presso la Regione Abruzzo, e del marito Michele Galdi, 56 anni, entrambi ai domiciliari. Da quanto si è appreso non ha inoltrato istanza Mario Gay, vice presidente dell’Osservatorio interregionale cooperazione sviluppo (Oics), attualmente ai domiciliari, che nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere per approfondire le carte, mentre martedì scorso il giudice del tribunale dell’Aquila Roberto Ferrari ha revocato i domiciliari per Corrado Troiano, socio di Cyborg Srl.