Processo manifestazione Roma, Lolli: «Mi chiamino a testimoniare»

26 gennaio 2012 | 17:19
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Processo manifestazione Roma, Lolli: «Mi chiamino a testimoniare»

L’Aquila, 26 gen 2012 – Nei prossimi giorni a Roma comincerà il processo contro un ragazzo aquilano e due romani in relazione alla manifestazione che la cittadinanza aquilana ha organizzato a Roma il 7 Luglio 2010.

«L’opinione pubblica potrebbe pensare che quel giorno ci furono scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, scontri nei quali ebbero un ruolo i “centri sociali" romani. In quella manifestazione non ci fu nessuno scontro, solo un certo quantitativo di manganellate e le abbiamo prese tutte noi aquilani, amministratori e cittadini, a partire dai due ragazzi feriti». È Giovanni Lolli a riportare alla mente quella lunga giornata.

«Pur esprimendo il massimo rispetto per il lavoro che i Magistrati svolgono anche in questo caso, vorrei sottolineare che se si vogliono individuare responsabilità, è necessario rivolgersi a chi, a partire dal sottoscritto, quella manifestazione ha contribuito ad indirla e guidarla; evitando di scaricare questa responsabilità sui tre ragazzi inquisiti, tra l’altro i due ragazzi romani hanno avuto come unico ruolo quello di mettere a disposizione della manifestazione, per solidarietà verso di noi,  un furgone provvisto di amplificazione. Insomma, noi aquilani, che in quella giornata c’eravamo e che la ricordiamo come un momento importante in cui abbiamo fatto sentire democraticamente la nostra voce e rivendicato i nostri diritti, oggi, di fronte a questo processo, non possiamo far finta di niente e girare la testa dall’altra parte. Quel giorno io c’ero, so come sono andate le cose e sono a disposizione per testimoniarlo anche in sede giudiziaria a chiunque volesse ascoltarmi».