L’Aquila: Habemus pianum. E i 5 miliardi?

27 gennaio 2012 | 15:14
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L’Aquila: Habemus pianum. E i 5 miliardi?

L’Aquila, 27 gen 2012 – Entro la prossima estate secondo le stime dell’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano il piano di ricostruzione(scaricabile per intero in calce all’articolo, ndr) potrà essere operativo. Questo dato tuttavia interesserà solo il 30% dei residenti del centro storico, visto che invece il rimanente 70% dei proprietari di immobili che si trovano in aree conformi al Prg vigente,  potrà procedere alla presentazione dei progetti appena il piano sarà adottato dal consiglio comunale (entro un paio di settimane).  Habemus pianum dunque.

Il complesso  e discusso strumento contemplato dalla legge 77 e disciplinato  dal decreto tre del commissario Chiodi si è finalmente materializzato. Il documento comprende quattro sezioni: le linee di indirizzo strategico; gli interventi edilizi diretti nel capoluogo, gli interventi edilizi diretti delle frazioni e i progetti strategici. Il costo complessivo è di circa 5 miliardi di euro di cui 3 e mezzo circa  solo per il capoluogo  Sempre quattro sono i cardini ispiratori: far tornare il centro storico ed essere il cuore pulsante della vita sociale riportandovi uffici e negozi; garantire la qualità urbana e sociale alla città; il rilancio economico e sociale puntando su unversità, turismo e cultura; ampliare e migliorare i servizi delle strutture comunale. Gli interventi previsti dal  piano sono dunque di tre tipi: quelli diretti da attuarsi per gli immobili posti in aree conformi al Prg (70%). Interventi unitari di iniziativa pubblica o privata (da attuarsi attraverso piani integrati; piani di recupero; programmi di recupero urbano) e interventi pubblici.

Sugli interventi unitari l’assessore comunale alla Ricostruzione Di Stefano ha sottolineato che nulla sarà fatto senza il consenso dei cittadini. I progetti strategici di inizativa privata riguardano al momento le zone di Banca d’Italia, via XX Settembre; Santa Croce; Lauretana; Valle Pretara; Porta Leone; Borgo Rivera e S. Andrea, Campo di Fossa. I progetti di iniziativa pubblica riguardano l’ex San Salvatore; il polo culturale; il complesso scolastico della caserma Rossi (quando sarà ceduta al comune); viale della Croce Rossa, il polo del Welfare; gli spazi pubblici, il progetto mura, il progetto parchi urbani; piazza d’Armi e il sistema dell’accessibilità e della sosta. I progetti strategici delle frazioni sono il polo archeologico di Amiternum; la Valle del Gran Sasso e San pietro della Jenca; il parco nazionale Gran Sasso; il parco sorgenti del Vera, la valle di San Giuliano e Madonna fore, il fiume Aterno e piste e sentieri ciclabili; infine il centro fieristico di Paganica. Il piano stralcio degli interventi diretti contiene i dieci provvedimenti emanati dal sindaco su aree a breve e asse centrale e le 800 proposte di intervento approvate. Per quanto riguarda le frazioni il piano contempla anche il piano di ricostruzione di Onna, quello di Tempera e quello di bagno. Il piano comincerà il 2 febbraio il suo iter in commissione consiliare territorio per approdare in aula entro la metà del mese di febbraio. Lo strumento si riterrà operativo con l’atto  di intesa da parte della struttura commissariale.

L’assessore Di Stefano ha sottolineato l’importanza di mettere a disposizione i 24 milioni stanziati per i sottoservizi a disposizione della Gran Sasso Acqua per cominciare con il primo lotto. La stima dei costi per il capoluogo è di 46 milioni di euro più 10 per la rete del gas «Se l’ordinanza sui piani stralcio, l’ultima, fosse stata emanata, nel 2010 avremmo risparmiato molto tempo», ha commentato Pietro Di Stefano. In relazione alla microzonazione l’assessore ha sottolineato che è aperto un tavolo di confronto con la Protezione civile sia sulla zona di Campo di Fossa, sia sulle faglie di Paganica, San Gregorio e Pettino. (A.Cal.)  

Il piano di ricostruzione

IL DOCUMENTO SULLE LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO (città e frazioni)

STRALCIO DEGLI INTERVENTI DI EDILIZIA NEL CENTRO STORICO

Precrizioni della S.B.A.P. per l’Abruzzo

Materiali e colori nell’edilizia storica aquilana

Logistica e legalità nei cantieri del centro storico

Esiti della verifica preliminare delle proposte di intervento nell’ambito A

STRALCIO DEGLI INTERVENTI DI EDILIZIA NEI CENTRI STORICI DELLE FRAZIONI

Precrizioni della S.B.A.P. per l’Abruzzo

Logistica e legalità nei cantieri dei centri storici

LO STRALCIO DEI PROGETTI STRATEGICI