L’Aquila, multiculturalità: Gamal «Bene Lcv, ma vi dico il piano»

L’Aquila, 27 gen 2012 – «Una buona iniziativa quella della lista "L’Aquila che vogliamo" sulla muticulturalità di una città che deve far fronte al cambiamento senza subirlo tenendo alta l’attenzione sulle tematiche dell’integrazione» Questo il commento del responsabile nazionale Udeur sulle politiche dell’immigrazione Gamal Bouchaib.
«Oggi e alla luce dei numeri (quasi 5000 stranieri residenti in città) è d’obbligo individuare le principali linee guida e gli strumenti da adottare al fine di promuovere un efficace percorso di integrazione – prosegue Gamal – nel rispetto delle prerogative e delle competenze dei diversi attori istituzionali: un modello aquilano d’integrazione che non può più eludere la sfida epocale che le migrazioni ci pongono di fronte prendendo in considerazione il futuro della ricostruzione che dipenderà da quanta attenzione il prossimo sindaco andrà a dare ai processi d’integrazione».
«Il piano dell’integrazione che auguriamo sarà anche la sfida del prossimo consigliere straniero aggiunto si può suddividere in cinque azioni principali – conclude – la scuola come luogo primario d’integrazione e la formazione linguistica, il rispetto della carta costituzionale e dei valori, lavoro e qualificazione professionale, accesso ai servizi essenziali come la prima accoglienza, la sanità e infine minori e seconde generazioni».