
L’Aquila, 30 gen 2012 – L’ex governatore Ottaviano Del Turco, l’indagine che lo coinvolge e la sanità abruzzese tornano sulla stampa nazionale. «Dopo la montagna di prove schiaccianti ci sono state due richieste di proroga delle indagini, quando si ha una montagna di prove schiaccianti si fanno i processi per direttissima» ha detto Del Turco ai microfoni del Tg5 che ieri sera, nell’edizione delle 20 ha trasmesso un servizio sulle ultime vicende che hanno coinvolto l’ex governatore e la sanità abruzzese. Un’indagine che secondo il Tg5 dopo 4 anni «prende tutta un’altra direzione», «le accuse cadono e forse si comincia a guardare verso altre direzioni».
Qualche giorno fa l’ex governatore, commentando il report sulla sanità prodotto dall’Agenzia Sanitaria della Regione Abruzzo aveva detto che il documento «dimostra che tutte le iniziative legislative o amministrative assunte dalla giunta da me presieduta hanno prodotto risultati talmente rilevanti da rovesciare positivamente l’immagine della nostra terra, considerata per anni la capofila delle regioni “sprecone”. Tutto ciò che ha portato a rimettere in ordine i conti è figlio delle Leggi e dei provvedimenti promossi dalla mia Giunta. Nessun altro provvedimento legislativo o amministrativo è stato assunto dopo le mie dimissioni del 17 luglio del 2008». Un documento che secondo Del Turco contiene «una somma di valutazioni e di dati di impressionante valore e novità» e potrebbe «stravolgere gli schemi del processo». «La stessa commissione Marino – ha aggiunto Del Turco – ha osservato che quei dati parlano da soli».
Nel servizio del Tg5 si parla anche di Vincenzo Maria Angelini, descritto da Del Turco come «un uomo che è stato capace di cambiare la storia politica dell’Abruzzo mettendo in crisi la maggioranza del 60% che aveva eletto un parlamento e un presidente».
Infine della sanità abruzzese: «In Abruzzo – osserva il giornalista del Tg 5 – i conti della sanità sono tornati in ordine proprio con Del Turco presidente, a discapito delle cliniche che hanno cominciato a ridurre gli incassi. I malati di diabete sono diminuiti del 74% e così i casi di Alzhaimer. Lo dice questo rapporto della agenzia sanitaria regionale, curiosamente passato sotto silenzio sino ad oggi. Riforme giudicate dal rapporto come senza precedenti in Italia, riforme che all’ex governatore sono costate la gogna e il processo».