
L’Aquila, 31 gen 2012 – «Le fronde si fanno con le tessere e con i voti. Non si attende che scada il termine per la presentazione delle mozioni congressuali per fare la voce grossa qualche giorno prima del congresso». Sono piuttosto infastiditi dalle prese di posizione degli ex azzurri, gli iscritti del Pdl che fanno riferimento al coordinatore provinciale uscente Gianfranco Giuliante. Salvatore Santangelo spiega che tecnicamente rinviare il congresso come richiesto dal consigliere regionale Luca Ricciuti e da Paola Pelino non è possibile, perché le date sono state stabilite da Roma.
«Il percorso – ha spiegato Salvatore Santangelo, componente dell’esecutivo regionale – è stato indicato con linearità dal segretario Angiolino Alfano: si parte con i congressi provinciali per approdare alle primarie». Come dire: chi vuole cambiare le carte in tavola è contro il segretario nazionale del Pdl. L’Aquila, insomma non può essere la pecora nera a livello nazionale. É chiaro che alla base della richiesta dei Ricciutiani c’è una buona dose di insoddisfazione: dalle designazioni alla presidenza provinciale del partito frutto di un accordo Giuliante-Aracu, alla mancata condivisione in relazione all’appoggio alla candidatura di De Matteis da parte di Giuliante e i suoi passando attraverso una scarsa, se non azzerata, rappresentanza nell’esecutivo di questa anima del partito. E proprio da ieri gli ex An e gli ex azzurri si sono messi intorno ad un tavolo per tentare di ricucire gli strappi. Probabilmente anche gli ex Forza Italia avranno una rappresentanza nell’esecutivo. Poi per le primarie e il candidato sindaco si vedrà. Intanto, continua nel più assoluto silenzio la campagna elettorale del candidato sindaco ufficioso, Giorgio De Matteis. L’Mpa potrebbe rendere pubblica la candidatura di De Matteis prima del congresso del Pdl, previsto per domenica prossima, 5 febbraio.
A.Cal.