L’Aquila, Provincia: la giunta si difende e passa all’attacco

31 gennaio 2012 | 15:33
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L’Aquila, Provincia: la giunta si difende e passa all’attacco

L’Aquila, 31 gen 2012 – Punto per punto la giunta Del Corvo ha smontato le accuse della minoranza targata Pd sulla  presunta distribuzione clientelare dei fondi del sociale e della Cultura. Poi è giunta la provocazione del presidente della Provincia: «In momenti di crisi come questo io credo sia arrivato il momento di azzerare completamente questi contributi per destinare i fondi ad altre priorità. Chiederò subito al modifica del regolamento».

Poi l’assessore alla Politiche sociali Luigi D’Eramo è passato al contrattacco  svelando due chicche della passata giunta Pezzopane: il mistero delle 420 agende  e il rebus dei 5.400 contenitori da vino ammassati a Sulmona che purtroppo sono di capienza insufficiente per contenere le bottiglie da un litro di vino per cui erano stati generati. Chissà quanto saranno costati, si sono chiesti i componenti della Giunta del Corvo. «Le accuse,  come è tipico di una certa sinistra – ha esordito l’assessore Luigi D’Eramo –  non sono state mosse da un punto di vista del confronto politico ma si è arrivati a sostenere che ci sono dei collegamenti e alcune associazione beneficiare dei contributi. É una politica da vomito che non non accettiamo.  Non si scherza sulla onorabilità dei membri della giunta. Tutte le deliberazioni riportano i pareri tecnici  e contabili. Dunque da un punto amministrativo è tutto a posto. Tutto è stato trasparente. Abbiamo perfino pubblicato la lista delle domande . Eppoi il regolamento usato da noi è lo stesso della giunta  Pezzopane».

Falsa secondo D’Eramo anche  l’accusa di non aver concertato con le commissioni la delibera. È stato fatto un passaggio anche prima dell’approvazione della giunta nonostante la competenza delle commissioni scatti dopo il varo dell’esecutivo. Senza fondamento anche l’accusa di aver penalizzato L’Aquila. Su questo punto la giunta del Corvo ha preparato una tabellina dalla quale si evince che per il Sociale L’Aquila aveva avuto il 32% nel 2008; il 17,9 nel 2009 il 29% nel 2010 e il 27,50% nel 2011. Sulla cultura dal 67% del  2009 si è passati al 64% del 2010 e al 52% del 2011.

Anche sulla  ripartizione delle risorse il presidente del Corvo ha le idee chiare. I fondi  devono essere suddivisi partendo dal criterio della densità demografica fra i tre comprensori: L’Aquila ha il 34%, Sulmona il 17%, Castel di Sangro e 5 e non sarà un caso che proprio la Marsica ha il 43,3%. L’assessore Guido Liris ha parlato di sciovlone della minoranza che potrebbe avere ripercussioni sul positivo clima di collaborazione avuto fino a oggi in seno all’amministrazione. Sulle domande protocollate all’ultimo momento contestate dal Pd, la giunta  ha spiegato che 

«Se si tratta di un contributo ad una associazione non si deve rispettare il termine dei  60 giorni di anticipo previsto dal regolamento». Replica pronta ma poco convincente anche sul corso di tennis finanziato con i fondi del sociale: «Non era solo un corso di tennis, ma era in realtà un modo per coinvolgere i ragazzi in un progetto sociale a livello sperimentale», hanno spiegato. Poi Del Corvo taglia la testa al toro:  «É amorale continuare a dare i soldi alle associazioni in tempo di crisi».

Non è mancato inoltre l’elenco delle chicche dalla giunta Pezzopane: ossia tutti i finanziamenti “minestrone” fatti prelevando dai fondi del Sociale: «Il Comitato arte Bonsai nel 2008 – elenca D’eramo –  una gita a Campli, mini campo da golf, la costituzione di gruppo corale. Una gita didattica allo  zoo safari ; la ripulitura del  manto erboso; l’acquisto di divise  per associazioni sportive; mostre d’arte contemporanee; fondi a Polisportive. Ci sono poi  associazioni i che chiedono 1500 euro e la giunta ne delibera 1.800. Figurano  Richieste protocollate il 27 e deliberate il 28. Deliberato perfino un contributo senza protocollo. Finanziate anche  molte associazioni non operano nel territorio provinciale. Le tipografie che lavorano inoltre sono sempre quelle di Sulmona».

C’è poi la storia dei 5.400  contenitori  fuori misura perchè non c’entrano le bottiglie. Ricevuta inoltre una  richiesta di pagamento di 3.500 euro per la stampa di 420 agende per una manifestazione  senza impegno di spesa. Le agende non si trovano. Non se ne sa nulla. Del Corvo intende portare la documentazione all’attenzione della magistratura. Ultime questione quella delle 9 assunzioni. Nessuno degli assunti per 6 mesi è un ex staffista.  (A.Cal.)

PEZZOPANE: «IL PDL CITA ATTI E DELIBERE REGOLARMENTE APPROVATI MAI CONTESTATI DAL PDL»

«Nella conferenza stampa fatta da Del Corvo e compagni vengono a sproposito citati atti e delibere regolarmente approvati e pubblicati da anni che l’allora opposizione di centro destra non ha mai contestato. La conferenza stampa della Giunta provinciale non risponde nulla dei quesiti posti dall’opposizione, da mesi il capogruppo del PD Enio Mastrangioli ha richiesto carte e documenti su incarichi e appalti poco trasparenti per le scuole post-terremoto».  Replica così Stefani Pezzopane al Pdl e a Del Corvo, specificando:

«Ancora più sconvolgente – prosegue la Pezzopane – la spiegazione sui fondi per la cultura infatti sostengono che i fondi devono essere stanziati secondo la densità demografica dei vari comprensori della Provincia. Di fatto i fondi alla cultura vengono attribuiti con ben altri criteri di norma, il merito, la qualità, la professionalità, i bacini di utenza e d’altronde cosa direbbe Del Corvo se i fondi all’agricoltura venissero distribuiti non in base alla presenza di imprese agricole ma in base ad un criterio demografico?»